Eradicato il virus Ebola
I congolesi possono tirare un grande respiro di sollievo: il ministro della Salute Oly Ilunga ha infatti annunciato il primo luglio la fine dell’epidemia di Ebola che affliggeva la provincia di Bas-Uele, nel nordest della Repubblica Democratica del Congo. In seguito a due periodi di incubazione di 21 giorni senza alcun nuovo caso dichiarato, l’epidemia è stata dichiarata ufficialmente conclusa.
Secondo quanto si legge nel comunicato diffuso sabato, l’epidemia è stata sradicata grazie ad un rapido dispiegamento sul posto del comitato nazionale di lotta contro le epidemie, sostenuto da partenariati internazionali. Quest’ultima apparizione del virus, avvenuta all’inizio dello scorso maggio, ha fatto in totale 4 vittime su 8 persone infettate.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), l’epidemia era circoscritta in una zona di foresta equatoriale ai confini con la Repubblica Centrafricana, in una zona di difficile accesso ; tanto che l’Organizzazione ha dovuto utilizzare gli elicotteri per far pervenire il materiale. Il fatto che la febbre emorragica si fosse manifestata in un’area isolata ha permesso alle autorità sanitarie di contenere il contagio.
Il nuovo vaccino anti-ebola non è stato utilizzato
Le autorità congolesi avevano dato il via libera all’utilizzo di questo vaccino sperimentale, ma la rapida gestione dell’epidemia e i problemi logistici hanno deciso altrimenti. L’Oms ha lodato l’azione efficace delle autorità della RDC nel manifestarsi di quest’ultimo focolaio.
La precedente epidemia di ebola nel Paese risale al 2014. Rapidamente circoscritta, ha causato ufficialmente 29 morti. Il focolaio più letale di ebola in Africa Occidentale si è verificato lo scorso anno, con il rischio di arrivare alla cronicità in alcune zone: più di 11.300 persone sono morte, soprattutto in Guinea, Sierra Leone e Liberia.