Ucraini in Italia: non solo badanti!
La comunità ucraina è una delle più numerose tra quelle presenti in Italia. Secondo i dati forniti dal Ministero dell’interno al primo gennaio, il numero totale di ucraini in Italia è di circa 233 mila (233.726) di cui l’80 per cento sono donne tra i 40 e i 60 anni, che arrivano senza famiglia e che trovano lavoro come badanti. Sono il 60 per cento degli emigrati ucraini a diventare badanti.
Negli ultimi anni, però, dall’Ucraina arrivano anche giovani, che dopo un periodo di adattamento e di lavori non specializzati (come cameriere, babysitter, ecc.) cercano di inserirsi nella società italiana e iniziano a studiare, trovano un impiego che corrisponde alla loro istruzione ed alcuni diventano pure imprenditori.
Svitlana Dukhovych, dopo la laurea in lingue straniere a Ivano-Francivsc, in Italia ha conseguito anche una laurea in scienze della comunicazione all’Università pontificia salesiana. Insegna inglese e tedesco in una scuola di lingue e collabora con la sezione ucraina di Radio Vaticana. In futuro lei vorrebbe lavorare molto più come giornalista e favorire la diffusione delle notizie e della situazione del suo Paese d'origine anche nel nostro.
Zoryana Pyrozhok, dopo aver ricevuto il diploma di medico a Leopoli, è arrivata in Italia in cerca di lavoro. All’inizio ha prestato servizio come babysitter e fatto qualche lavoro saltuario, ma nel tempo ha iniziato lavorare in una gelateria e dopo nove anni in Italia ha deciso di aprire una sua attività commerciale. Oggi è proprietaria di una sua gelateria che ha chiamato “Zoryani”. La signora Zoryana fa il gelato italiano, ma prova anche a fare il dolce ucraino, che le ricorda l’infanzia, quando frequentava una cioccolateria a Leopoli, nella sua città d’origine.
Inoltre, la comunità ucraina in Italia ha i suoi periodici in Italia. Tra questi è la “Gazeta Ukrainska” che viene distribuito tra gli ucraini di tutte le regioni d’Italia e copre vari aspetti della vita dei migranti dall’Ucraina nel nostro Paese. C'è poi l sito informativo “Leleky”. Queste reti informative forniscono notizie attuali dall’Ucraina e sull’Ucraina.
Attualmente in Italia ci sono una serie di scuole ucraine del sabato e della domenica, in cui i bambini vengono istruiti contemporaneamente alle istituzioni italiane e che contribuiscono a formare e a preservarel'identità nazionale originaria.
Secondo dati dell'ambasciata d'Ucraina nella Repubblica Italiana, in tutto il Paese esistono circa cento associazioni ucraine che si occupano di aspetti vari, dalla tutela dei diritti degli emigranti agli scambi economici e culturali. Nella capitale ha sede «Oriana»; altra associazione molto attiva è "I Nuovi Confini" a Catania; poi c'è quella di Napoli, "Donne ucraine in Italia"; "Nadiya" a Bologna e molte altre.