U2: ma che bella idea!

Una bella iniziativa per la rock band più famosa di questi ultimi decenni. Fino alle 18 di oggi Bono Vox e soci regalano, per beneficienza, il loro ultimo singolo “Invisible”
Gli U2 in un concerto allo stadio Charles Ehrmann

Centosettanta milioni di americani l’hanno sentita per la prima volta questa notte, nel corso della finale del Super Bowl. Bono Vox e soci, da sempre sensibili alle problematiche umanitarie, hanno messo a disposizione su iTunes (il più grande negozio virtuale del web) in download gratuito per 24 ore il loro ultimo singolo Invisibile. Musica e solidarietà di nuovo a braccetto dunque, ma con una formula inedita, resa possibile da un accordo con il colosso finanziario Bank of America che per ogni brano scaricato devolverà un dollaro al fondo globale (RED), un’organizzazione che si propone di sconfiggere definitivamente l’Aids e altri morbi tutt’ora mortali come la tubercolosi e la malaria.

Il singolo in questione, una classica rock-ballad in perfetto stile U2, è di fatto l’anticipazione dell’attesissimo ritorno discografico del quartetto dublinese previsto per l’estate: «Questo è solo un assaggio per ricordare alla gente che esistiamo ancora», ha dichiarato il leader, aggiungendo che la band ha già devoluto al fondo oltre 10 milioni di dollari, stornati dagli incassi stratosferici del loro ultimo tour.

Una geniale mossa pubblicitaria e promozionale per tutti i soggetti coinvolti, e un gradito omaggio per i milioni di aficionados del gruppo sparsi per il pianeta (Bank of America prevede almeno 8 milioni di download). Una bella pensata che mi ha evocato ciò che l’indimenticato Carlo Maria Cipolla suggeriva nel suo saggio Allegro ma non troppo: «Esistono tre tipi di esseri umani: i delinquenti che con una loro azione procurano benefìci a sé stessi, facendo però del male agli altri, gli stupidi, che con la stessa azione riescono a far del male a sé stessi e agli altri, e le persone intelligenti, che con una stessa azione riescono simultaneamente a far del bene a sé stesse e al proprio prossimo».

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