Tutto il teatro in Italia

Roma, Milano, Firenze e Palermo nell'agenda degli spettacoli di questo week-end
Sonia Bergamasco
La Karénina di Sonia Bergamasco

Anna prima di diventare Karénina. Karénina prima di incontrare Tolstoj. Lo spettacolo non è un adattamento teatrale, né una rilettura del grande capolavoro russo. Ma un’esplorazione, un viaggio avvincente e curioso, stimolante e sorprendente, alla scoperta di una donna primigenia, personaggio alla ricerca del suo autore, dagli appunti iniziali alla prima pubblicazione di quest’opera, avvenuta nel 1877. Il talento di Sonia Bergamasco, capace di farsi vero e proprio strumento narrativo, vuole condurci – con l’acuta complicità del regista Giuseppe Bertolucci – nell’esperienza di un mistero creativo.

 

Karénina di Emanuele Trevi e Sonia Bergamasco, con Sonia Bergamasco, regia Giuseppe Bertolucci. Milano, Teatro Franco Parenti, fino al 5 febbraio.

 

 

Il Poliziotto e Tex Willer

Uno scrittore incontra un ispettore di polizia per scoprire i segreti delle tecniche dell’interrogatorio. Uno scrittore intervista Tex Willer, il personaggio dei fumetti preferito nella sua adolescenza. Uno scrittore, una scrittura che si annida negli interstizi delle tavole disegnate, nei vuoti, nelle sospensioni del racconto, della memoria… e ti ritrovi nella poltrona dello studio di tuo padre – spiega la regista Teresa Ludovico – a mangiare un panino, a sfogliare Tex, a parlare come lui, a ordinare un barilotto di birra e a rompere il boccale sul pavimento, a sparare in alto, a soffiare sulla canna, a montare a cavallo e sentire fischiare il vento di maestrale… E da ragazzo che eri ti ritrovi già un uomo.

 

Paradosso del Poliziotto e Tex Willer, da “Il Paradosso del Poliziotto” e “Intervista Impossibile a Tex Willer” di Gianrico Carofiglio, con Augusto Masiello e Michele Cipriani, adattamento teatrale e regia Teresa Ludovico. Roma, Piccolo Eliseo, dal 17 al 22, per la rassegna “Puglia in scena"

 

King Lear cinese

Wu Hsing-kuo, straordinario attore taiwanese, formatosi alla celebre scuola cinese dell’Opera di Pechino, propone il suo originale adattamento del Lear di Shakespeare, nel quale interpreta tutti ruoli in un vorticoso susseguirsi di azioni e colpi di scena. Uno spettacolo ipnotico, che attraverso la danza, le arti marziali, i magnifici costumi, le canzoni e la musica tradizionali, coinvolge tutti i sensi degli spettatori.

 

King Lear, scritto, diretto e interpretato da Wu Hsing-kuo, Produzione Contemporary Legend Theatre (Taipei, Taiwan). Al Teatro Biondo di Palermo, fino al 15.

Amleto del Teatro del Carretto

Lo spettacolo della compagnia di Lucca legge il testo nella prospettiva del protagonista, con le altre figure filtrate dalla sua sensibilità o dalla sua immaginazione: proiettando il dramma come in un sogno. Una riscrittura che va sovrapponendo moto tragico a moto comico e lascia l’interpretazione psicanalitica come quella politica visibili in trasparenza, per mettere in luce il dramma dell’uomo oppresso da pensieri sul senso dell’esistenza: solo con i fantasmi, il dubbio, l’essere o non essere… Alle spalle di Amleto il canto di Gertrude e il ghigno di Re, davanti a sé un teatrino in miniatura con marionette che irrompono e i personaggi del dramma che vanno svanendo ad ogni colpo mortale.

 

Amleto, da William Shakespeare, adattamento e regia Maria Grazia Cipriani, scene e costumi Graziano Gregari, suono Hubert Westkemper. Firenze, teatro della Pergola, dal 17 al 22.

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