Tutti De Sica

È il titolo della rassegna romana allestita all’Ara Pacis, a Roma, fino al 28 aprile sul grande attore e regista
Vittorio De Sica

Chi era l’indimenticabile regista di Ladri di biciclette, Sciuscià, Miracolo a Milano, Umberto D? Ma anche di Ieri oggi domani e Matrimonio all’italiana che ha lanciato la coppia Loren-Mastroianni? Senza poi dimenticare  il simpatico maresciallo di Pane amore e fantasia con la Lollobrigida

Vittorio De Sica, figlio di un napoletano amante del teatro, esordisce come cantante-attore nel varietà per poi trovarsi dietro la macchina da presa per fare, nel contempo, anche l’attore in una carriera strepitosa, ricca di premi – anche l’Oscar – fino alla morte improvvisa nel 1974 in Francia.

Un personaggio prismatico – anche nel privato (i figli Manuel e Christian ne seguiranno le orme) – che ha raccontato l’Italia dal fascismo agli anni Settanta del ‘900. Un poeta anche commovente e struggente nei film cosiddetti “neo-realistici”, fantasioso, ma pure capace di analisi sociali drammatiche e non solo di leggerezza da commedia.

Una miriade gli attori e le attrici che ha lanciato, fra cui brilla Sofia Loren di cui ha compreso non solo le caratteristiche fisiche e gestuali, ma la carica interiore.

La mostra romana allestita all’Ara Pacis, a Roma, fino al 28 aprile, con una documentazione folta che si compone di seicento foto, trecento lettere e documenti, oggetti, film, video e registrazioni canore passa in rassegna la vita intensissima di Vittorio e della sua famiglia, poliedrica come un caleidoscopio.

Un personaggio che è bene non dimenticare perché non solo fa parte della storia nostrana, ma è storia dell’Italia.

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