Tsipras di nuovo
E così Tsipras è di nuovo a capo della politica greca. I mercati, la Ue, gli stessi greci non ne sono poi così scontenti, anche se la partecipazione al voto è stata bassa, poco più di un elettore su due si è infatti recato alle urne.
Tsipras potrà quindi continuare nella sua “innaturale” politica di austerità (era stato eletto al mandato precedente per proporre una politica di espansione), cercando di negoziare nuovamente con la Ue (e la sempre risorgente Troika) un alleggerimento del debito dello Stato greco, considerato non rimborsabile nel medio periodo, quindi tanto varrebbe rinegoziarlo.
C’è un certo senso di fatalismo dietro i risultati di queste elezioni. Non poteva essere che lui a vincerle. Ma tale fatalismo rischia di mandare a carte e quarantotto ogni idealità, lasciando solo la rassegnazione di un intero popolo. Ecco, questa è la vera sfida di Tsipras, evitare la rassegnazione. La Grecia ha bisogno di trovare la forza della creatività.