Trionfo italiano
Matteo Manassero, 17 anni, a cinque mesi dal debutto è il più giovane atleta ad aggiudicarsi un torneo tra i professionisti del green
Un anno così, non poteva che essere sancito da un altro trionfo. Il 2010 del golf italiano sarebbe stato ricordato a lungo a prescindere, ma quanto successo ieri a Castellón va sottolineato in maniera particolare. Lo capiremo forse meglio fra qualche anno, quando l’assoluto protagonista del green valenciano avrà vinto (glielo auguriamo) tanti altri tornei, magari anche molto più “pesanti”. Per questo, il 24 ottobre 2010 va cerchiato col rosso nella storia del golf azzurro.
Sì, perché ieri Matteo Manassero ha ottenuto il primo trionfo in carriera. Fatto già di per sé rilevante, considerando che non siamo così abituati a vedere un golfista italiano aggiudicarsi un torneo tra i professionisti. Il successo del veronese di Negrar, però, può essere tranquillamente considerato un’impresa se si dà un rapido sguardo alla sua carta d’identita, che alla voce “nato il” recita “19 aprile 1993”.
A 17 anni, 6 mesi e 5 giorni, e a soli cinque mesi dal debutto da “prof”, Manassero ha conquistato il suo primo torneo fra i grandi di questa disciplina, atleta più giovane ad aggiudicarsi un titolo dell’European Tour. Il capolavoro, al Castello Masters, l’ha firmato proprio nell’ultimo giro, quando la scarsa esperienza avrebbe potuto fargli venire il “braccino”. Invece no. Matteo ha chiuso l’ultima giornata con un -4, frutto anche di quei tre fantastici birdie consecutivi fra la buca 13 e la 15, per un complessivo -16.
Un risultato maestoso, se si pensa che il secondo classificato (lo spagnolo Garrido) ha chiuso a ben quattro colpi dal veronese. Per la gioia del suo allenatore Alberto Binaghi. «Matteo è andato oltre le attese – ha commentato l’ex professionista milanese -. Con questa vittoria ha dimostrato quanto vale, e aver centrato un traguardo del genere così presto è davvero eccezionale. Reggere le pressioni dell’ultima giornata nel modo in cui ha fatto lui conferma tutte le sue qualità».
Un 2010 davvero trionfale per il golf italiano, si diceva. Sì, perché oltre al boom del baby Manassero, sono arrivati i due successi di Edoardo Molinari (Scottish Open e Johnny Walker Championships), che insieme al fratello Francesco si è guadagnato la possibilità di giocare la gloriosa Ryder Cup. Com’è finita? Con un trionfo di un’Europa molto, molto italiana.