Tre atti e due tempi

Giorgio Faletti - Einaudi
Tre atti e due tempi

Dopo l’esordio nel cabaret anni Settanta e i successi televisivi e discografici, in soli 10 anni il poliedrico e geniale Faletti ha conquistato un suo posto nella narrativa italiana. I suoi cinque romanzi e la raccolta di racconti sono stati venduti a milioni di copie e tradotti in 25 lingue. Tre atti e due tempi, l’ultimo nato, è il suo libro più bello e convincente. Ci porta in Italia, in una cittadina del profondo Nord, coi suoi ritmi lenti e le atmosfere ovattate. Silvano, detto Silver, è capo magazziniere nel club locale di calcio, che milita in serie B. Ha pochi amici, un figlio calciatore e campionissimo della squadra e il cuore gonfio di rimpianti per la moglie morta e i tanti errori commessi. Da questo scenario parte e si snoda una vicenda congegnata e raccontata con grande padronanza e abilità dall’autore. Le cadenze e la tensione sono del thriller, ma la sostanza è più ambiziosa e più valida. Faletti mette molta carne al fuoco: la solitudine, i valori, i sentimenti, il rapporto padre-figlio, il disagio giovanile, la corruzione nello sport, il tifo di massa. Stavolta lo chef, se non si merita le cinque stelle, poco gli manca.

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