Trasporti, il nuovo piano mobilità 2021

Dal ministero dell’Ambiente un programma dettagliato per il mobility management. Tra le attività in programma per il nuovo anno: promozione del car pooling, dei veicoli elettrici, della ciclabilità, dello sharing
Trasporti post Covid AP Photo/Alessandra Tarantino

Il Ministero dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare ha predisposto un documento che spiega le varie attività e iniziative che verranno avviate in questo nuovo anno con l’obiettivo di stilare un preciso piano di spostamenti casa-lavoro e viceversa. Questo progetto coinvolge tutti: dalle amministrazioni locali a quelle regionali, dalle aziende ai cittadini.

«La pandemia che stiamo attraversando ridisegna scenari e prospettive in tutti i settori e anche il mobility management ne è coinvolto – afferma il Direttore Generale per l’innovazione il personale e la partecipazione del Ministero Maria Carmela Giarratano – Il Programma individua un percorso di lavoro che farà i conti con l’evolversi della situazione, con l’obiettivo ultimo di favorire per tutti e per quanto possibile modalità di trasporto casa-lavoro più sostenibili come parte del processo di miglioramento del benessere aziendale¨.

Promozione della ciclabilità, dello sharing e del car pooling, dei veicoli elettrici: la pandemia da Covid-19 ha aperto nuovi scenari sul fronte della mobilità e con le prospettive del lavoro agile, arriva quindi questo piano dettagliato di Mobility management.

Il Decreto legge “Rilancio”ha previsto una serie di misure volte a incentivare la mobilità sostenibile, tra le quali il “buono mobilità”, con specifiche previsioni riguardanti il mobility management.

Tra queste, per le aziende è previsto l’abbassamento a 100 unità della soglia minima del numero di dipendenti per il quale è prevista la figura del mobility manager, l’allargamento della platea dei Comuni interessati a tutti quelli con popolazione superiore a 50.000 abitanti, la ridefinizione dei compiti del mobility manager.

Quest’ultimo avrà «funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile», nonché la promozione «anche collaborando all’adozione del piano di mobilità sostenibile», della «realizzazione di interventi di organizzazione e gestione della domanda” di mobilità delle persone, al fine di consentire la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane, tramite l’attuazione di interventi di mobilità sostenibile».

Con il decreto Rilancio ci sarà più sinergia fra il Ministero dell’ambiente con quello delle infrastrutture e dei trasporti per l’emanazione di uno o più decreti volti a definire le modalità attuative delle disposizioni sul Mobility management.

Nel corso del 2021 in particolare saranno avviate le seguenti attività:

– promozione della ciclabilità, una priorità, visto il ruolo che può svolgere anche durante il periodo di emergenza da pandemia;

– promozione dello sharing o del car-pooling, nella consapevolezza che la mobilità condivisa possa rappresentare una soluzione di trasporto sostenibile anche per gli spostamenti casa-lavoro;

– la promozione dell’uso dei veicoli elettrici, sostenuto prevedendo specifiche agevolazioni per il personale che utilizza tale tipo di veicoli.

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