Trasloco verso la periferia
All’incontro di redazione delle 9.15, questa mattina abbiamo riscontrato un paio di coincidenze che non ci dispiacciono: in primis, è la festa della patrona d’Italia, santa Caterina da Siena, donna di coraggio e forza, mistica e pratica, innamorata di Dio e fustigatrice dei costumi del papato e degli Stati e anche grande visionaria sul futuro; ed è il primo giorno lavorativo con un nuovo governo, dopo tante vicissitudini, difficoltà e problemi sociali, come ha evidenziato la sparatoria di ieri dinanzi a Palazzo Chigi.
Nel nostro piccolo anche noi oggi iniziamo un nuovo cammino; o, meglio, proseguiamo il nostro percorso editoriale, ma da una nuova sede. Abbiamo infatti occupato una parte della sede centrale del Gruppo editoriale Città Nuova, in via Pieve Torina 55, sulla Tiburtina, quasi all’altezza del Raccordo anulare, lasciando la storica sede di Via degli Scipioni 265, al centro della città di Roma.
Non è stato facile decidere di lasciare il cuore della vita civile e religiosa italiana (la vecchia sede era infatti situata a quindici minuti a piedi dal Vaticano e da Montecitorio) per spostarci in una in fondo anonima periferia industriale e commerciale. Ma la congiuntura economica, con la gravissima crisi del comparto editoriale italiano nel suo complesso e la necessità di convogliare le presenze in un unico posto per unire le forze con l’intento di uscire dalla crisi ci fanno pensare che la decisione sia stata quella giusta.
Nonostante un’intera settimana dedicata al trasloco, siamo riusciti ad assicurare comunque l’aggiornamento del quotidiano online, mentre le uscite delle nostre riviste (Città Nuova, i libretti, il Vangelo del giorno) non hanno avuto e non avranno cambiamenti di sorta nelle date di uscita.
Come prima e (ci auguriamo) più di prima, Città Nuova è e sarà al vostro servizio.