Toscana, fondi regionali per la scuola d’infanzia

La Regione ha deciso di intervenire con risorse proprie per evitare la chiusura di 33 sezioni.

La Regione Toscana interverrà con risorse tratte dal proprio bilancio per garantire la scuola d’infanzia a 750 bambini, evitando la chiusura di 33 sezioni colpite dai tagli al personale previsti dal ministro Gelmini. La Toscana, infatti, potrà contare da quest’anno su 1700 insegnanti e 750 addetti non docenti in meno. L’assessore all’istruzione Gianfranco Simoncini ha proposto delle convenzioni con Anci, Ufficio Scolastico Regionale e Comuni, per evitare che «per la prima volta in Toscana 750 bambini non si vedano garantito l’accesso alla scuola dell’infanzia, e le loro famiglie siano costrette a rivolgersi a nonni e baby sitter». L’assessore si è detto inoltre preoccupato per le ripercussioni che i tagli potranno avere soprattutto nelle zone montane, che saranno ancor di più a rischio di abbandono. La Regione già sostiene le scuole materne private convenzionate, e garantisce l’asilo nido al 31 per cento dei bambini. Questo rimane comunque un provvedimento tampone, poiché – ha precisato Simoncini – «la Regione non intende sostituirsi a competenze che sono dello Stato e che è lo Stato a dover risolvere».

 

CA_Città Nuova_Italia_2009/09/08

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