Tiberio Mitri, il pugile e la Miss
Nella fiction andata in onda su Rai 1 a fine settembre, Luca Argentero e Martina Stella hanno dato i volti ai due protagonisti.
Cuore, guantoni e dolce vita. È il filo rosso che avrebbe dovuto accompagnare il telespettatore nel seguire le vicende di Tiberio Mitri e di sua moglie Fulvia Franco, nella fiction Il pugile e la Miss andata in onda a fine settembre su Rai 1. La storia di Mitri e della Franco fece epoca negli anni Cinquanta: lui, pugile triestino dal fisico nobile e dalla bellezza dirompente; lei pure triestina, vincitrice di Miss Italia nel 1948.
Un mix perfetto per una storia che l’Italia visse come avanguardia del moderno gossip: divisi tra Italia e Stati Uniti, l’unione dei due finì nel 1954 nonostante un figlio piccolissimo, e anche se poi non divorziarono mai. Insomma, un copione da far invidia agli amici e ai tronisti di Maria De Filippi.
Luca Argentero e Martina Stella hanno dato i volti ai protagonisti: i due attori hanno offerto una performance impeccabile e all’altezza della situazione, da cui traspare un grande lavoro di preparazione, di studio e di prova che davanti alla telecamera ha dato ottimi risultati.
È stata invece la sceneggiatura a non essere convincente, incentrata soltanto su alcuni aspetti delle due biografie, in realtà molto più complesse, riducendole a una corsa spasmodica verso il successo che non rende giustizia alla verità dei personaggi. Ai due attori, amatissimi dal pubblico giovane, non è rimasto che raccontare una storia di sessant’anni fa con il linguaggio di oggi, più adatto al popolo dei reality e delle soap. A farne le spese è stato il racconto stesso, fiacco nel ritmo e prevedibile nella sua conclusione.
In altre fiction biografiche, più attente alle storie e ai registri, pur conoscendo già il finale, il pathos e l’attesa non hanno mancato di creare comunque sorpresa fino alla fine. Qui è sembrato invece tutto già deciso proprio come nel salotto di Canale 5.
Si parla comunque di una fiction che ha le sue leggi e che deve condensare in poche ore tanti aspetti di una vita, senza la pretesa di essere per forza esaustiva. Non è così semplice trasportare queste storie in televisione e certamente lo sforzo è stato massimo; ma i talenti di Mitri e della Franco e i traguardi raggiunti anche grazie al loro amore, avrebbero forse meritato qualcosa in più.