The Flash: avventure senza sosta
La fantasia esplode quando si tratta di eroi che sfidano le leggi della morte e della gravità per voleggiare nell’universo della potenza e della rapidità massima e condurre la lotta tra il bene e il male, il presente doloroso e il futuro dove il passato può anche essere cambiato tornado indietro di anni o secoli. Così in The Flash coesistono il Batman di Ben Affleck e quello di Michael Keaton, storie alla 007 in una Russia artica (tanto per cambiare), ricordi di Ritorno al futuro, e personaggi stellari e di altri universi.
Il povero Barry Allen ha perso l’adorata madre uccisa non si sa da chi e vuole riportarla in vita dal passato, evitandone la morte. Così si sdoppia in due io, uno sarcastico e ingenuo e un altro più giudizioso fra gli spazi del Metauniverso grazie a quel fulmine che l’ha investito e l’ha fatto diventare Flash: creatura infuocata, superveloce, ma di fondo fragile ed emotiva.
Il film è uno spettacolo iperbarocco, destinato a stupire ogni attimo tra effetti speciali, duelli infiniti tra personaggi e mondi – la terra è piccola e indifesa, ci vogliono i supereroi –, e ovviamente dialoghi spiritosi e citazioni filmiche abbondanti. Eppure, il roboante spettacolo diretto da Andy Muschietti (regista del dittico horror di It) ha al centro un briciolo di umanità nel rapporto strettissimo tra la madre (la sudamericana Maribel Verdù) e il figlio (il talentuoso e stravagante Ezra Miller). Meno con il padre che però verrà salvato dal figlio – avvocato disordinato nella vita reale – dal carcere per l’accusa di omicidio della moglie. Ed anche in una costatazione: pure i supereroi possono venire sconfitti e morire. Il sogno umano di essere Dio trova sempre ostacoli.
Perché vedere The Flash, ossia lampo accecante, cioè la divisa del giovane supereroe che cresce in mezzo all’avventura e grazie all’incontro con altri suoi simili del passato?
Diversi sono i motivi. Certo, il divertimento è assicurato dallo spettacolo dove la fantasia è al potere con le scenografie da brivido, le lotte titaniche, il fascino dell’immaginifico che non lascia fermi gli occhi nemmeno un minuto. Sicuramentetutti gli attori sono a loro agio nel loro ruolo, in un lavoro che è anche molto corale. Ma andando oltre tutto questo c’è qualcosa di più profondo: The Flash è il sogno di ogni giovane e di ogni persona che rimane giovane, cioè di essere immortale, scoprire mondi ignoti, trovare dentro di sé una fiamma inestinguibile che bruci il dolore e faccia vivere nella serenità di rapporti di amore e di amicizia.
Siamo sempre lì, anche nel metauniverso. Vogliamo durare e amare. Buon divertimento.
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