Tesi di laurea coinvolgenti

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La tesi di laurea è una cosa importante per uno studente universitario. È un lavoro impegnativo, è una sfida intellettuale con sé stessi e con gli altri. Determina il voto finale, di laurea, ed è soprattutto l’esperienza che ci professionalizza diventando di fatto il primo biglietto da visita per un futuro lavoro. L’argomento, la disciplina e il professore con cui farla è una scelta dalla quale dipenderà il futuro professionale. Più di cento studenti hanno finora scelto di spendere la risorsa della tesi nell’Economia di Comunione (97 sono quelle disponibili online nel database creato e gestito da Antonella Ferrucci, accessibile anche dal nuovo sito web dell’EdC: www.edc-online. org). Personalmente sono convinto che questi lavori siano tra i frutti più belli e originali prodotti in questi primi anni dall’EdC, che meritano di essere posti a fianco degli utili delle imprese o dei poli produttivi: gli imprenditori donano utili, gli studenti donano il loro tempo; gli imprenditorì rischiano con scelte aziendali controcorrente, gli studenti rischiano proponendo ai loro docenti l’EdC come argomento di tesi, sapendo che i professori potrebbero rispondere alla loro proposta con un “che cos’è?”, o, peggio, considerarli degli ingenui sognatori di economie utopiche. E se oggi sono meno gli studiosi e i professori a rispondere “che cos’è?” e a considerare scientificamente irrealizzabile e irrazionale l’Economia di Comunione, molto lo si deve al coraggioso investimento di tanti giovani., nelle varie parti del mondo. Ma di cosa trattano queste tesi? La varietà è forse la loro principale caratteristica: si va dai grandi temi, come il ruolo dell’etica nell’economia, all’interno dei quali si colloca poi l’esperienza e la cultura dell’EdC, all’analisi delle radici spirituali, filosofiche e culturali del progetto, allo studio dei primi spunti teorici che stanno emergendo dall’EdC (beni relazionali, felicità, cultura del dare…), a studi di casi aziendali e questionari con tanti dati empirici che meriterebbero di essere più conosciuti e utilizzati di quanto non lo siano a tutt’oggi. Una tesi sull’EdC è in realtà molto più di una tesi; per chi vi si lancia con entusiasmo e creatività, essa diventa una grande occasione di crescita culturale e umana. Grazie ad essa, si entra nel cuore del mondo EdC, se ne conoscono gli attori, le loro gioie e le preoccupazioni, si abbandona la platea e si irrompe nel vivo della scena. Ne conosco tanti di studenti, ora dottori, che hanno fatto una tesi EdC: con la discussione la tesi è terminata, ma la loro esperienza, oserei dire “avventura” con il mondo dell’EdC è continuata, come professionisti o come studiosi, essendo essi stessi diventati i primi sostenitori e animatori del progetto nelle loro città. Si può chiedere di più ad una tesi di laurea?

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