Tertio Millennio 2004
L’8ª edizione del Festival del cinema spirituale, organizzato dall’Ente dello Spettacolo, presieduto da don Dario E. Viganò, dai Pontifici consigli della cultura e per le comunicazioni sociali, ha incentrato l’attenzione sul tema Ibridazione uomo-macchina. Identità e coscienza nel cinema postmoderno, ovvero sul mondo dei robot e il rapporto uomo-macchina. In un’epoca in cui, a dirla col filosofo Gianni Canova, gli elementi costitutivi del postmoderno… si vengono a costituire sotto il segno di un atteggiamento iconoclasta che provvede a minare e a distruggere ogni formalizzazione codificata , anche il cinema di necessità cambia forme già classiche. Ed è appunto un’indagine su come la settima arte stia analizzando tale processo di trasformazione dell’identità umana e di come stia modificando i propri codici narrativi e critici, ma anche su come la spiritualità possa rappresentare il codice centrale di identità e di coscienza degli autori, il filo rosso di Tertio Millennio. Che ha visto un convegno alla Facoltà di Lettere della Lumsa (1-2/12) cui hanno partecipato attivamente personalità variegate – dalla cultura all’arte – (Francesco Casetti, Alessandro D’Alatri, Roberto Nepoti, Gianni Canova, mons. Planas, mons. Foley, card. Poupard…) sul tema complesso e delicato, accolto da moltissimi giovani assai partecipi del dibattito interculturale svolto in aula. Il quale non ha certo visto una unica facile soluzione ma un complesso di domande e di risposte sempre in attesa di soluzione, ma comunque fondate sulla necessità di ritrovare rapporti e spazi veramente umani (D’Alatri).Accanto al convegno, una rassegna di 15 film alla rinnovata Sala Trevi (da 2001 odissea nello spazio a Io, robot, ad A.I.Intelligenza artificiale, dal 14 al 19/12) sino alla consegna degli RdC Awards a Gianni Amelio (La Navicella, per il cinema), Enzo Monteleone (Navicella per la tivù), Franco Piersanti (Colonna sonora) Silvio Danese (premio Diego Fabbri). (Catalogo Ente dello Spettacolo)