Tempo di festival

Dalla dodicesima edizione di Short Theatre del Testaccio a Roma al Rovereto festival Oriente Occidente e molto altro ancora per il cartellone di settembre  

Dodicesima edizione di Short Theatre

Dal 7 al 17 settembre teatro, danza, musica, ma anche arti visive, installazioni, video, performance, workshop, incontri e clubbing animeranno gli spazi romani de La Pelanda e della Factory al MACRO Testaccio, a cui si aggiunge la collaborazione con il Teatro India. Da dodici anni Short Theatre, con la direzione artistica di Fabrizio Arcuri, ricompone una comunità di artisti, pubblico e operatori, sullo sfondo di una realtà urbana ricca e complessa come quella romana, per osservare il paesaggio dello spettacolo dal vivo italiano e internazionale, e dialogare intorno all’attuale condizione della performance, alle sue forme e ai suoi sensi, alle sue prospettive, all’insegna della multidisciplinarietà. L’edizione attuale ha come titolo “Lo Stato Interiore”, nell’accezione di politica di ‘stato’, in relazione alla nostra condizione individuale di territorio con i suoi valori, i suoi confini e la sua libertà. Il programma (consultare il sito www.shorttheatre.org) amplia ulteriormente il proprio sguardo sulle ospitalità internazionali con le presenze di artisti provenienti da Canada, Argentina, India, oltre a Portogallo, Spagna, Francia, Svizzera, Belgio, Svezia, Algeria.

 

A Rovereto festival Oriente Occidente

E’ uno dei più importanti Festival europei di danza contemporanea e di teatrodanza che negli anni ha ospitato quasi sempre attraverso apposite produzioni o prime europee o nazionali, compagnie e artisti tra i più importanti e significativi della scena della danza internazionale. Lo spirito del Festival nei suoi 36 anni di attività è stato quello di mettere in scena le reciproche influenze esercitate nel Novecento dalla tradizione artistica orientale sulla sperimentazione occidentale e viceversa. “Oriente Occidente” diventa così un viaggio circolare tra teatro e danza, ricerca e tradizione, identità e innovazione. Il programma prevede inoltre una sezione dedicata al coinvolgimento delle realtà giovanili territoriali, con l’obiettivo di offrire occasioni creative e produttive per i giovani coreografi e danzatori italiani. Il programma dell’edizione 2017, inaugurata il 30 agosto e fino all’11 settembre, vede soprattutto il debutto italiano, l’8, de “La Fresque (L’affresco)”, del coreografo franco-albanese Angelin Preljocaj che racconta di due giovani viandanti, Chu e Meng, che si ritrovano dentro un tempio, invitati da tre monaci a osservare un incantevole affresco rappresentante giovani fanciulle in un giardino. Gli sguardi di una di loro colpiscono Chu che, travolto d’amore, si ritrova all’interno della pittura. Altra presenza di rilievo è la Candoco Dance Company dal repertorio esclusivo, costruito con gli autori più in vista del panorama della danza contemporanea (tra gli altri Stephen Petronio, Javier de Frutos, Rafael Bonachela, Hofesh Shechter) e dal 2011, in collaborazione con la Trisha Brown Dance Company, della quale presentano “Set and Reset” creato dalla Brown nel lontano 1983, proposto al Festival in memoria della grande artista americana scomparsa a marzo, abbinato a un debutto assoluto della coreografa israeliana Yasmeen Godder “Face in”, il 9. Inoltre il giovane Manuel Perazzi del Gruppo E-motion con “Crossover”, il 7; e Irene Russolillo con “Dentro toccare”, l’8. In chiusura, il 10, un’altra prima nazionale con l’ultima produzione del celebre gruppo di danzatori e percussionisti taiwanese U-Theatre che con “Beyond Time (Fuori dal tempo)” ricreano alcuni dei fenomeni naturali, digitalmente ricreati, come un’eclissi solare e un temporale.

 

Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi

Teatro, musica, circo e danza, Parole d’ordine: coinvolgimento attivo del pubblico, trasformazione dello spazio cittadino, arte popolare, nuove tecnologie e nuova drammaturgia. Dopo il gigantesco mikado costruito dagli acrobati francesi di CirkVost per l’inaugurazione, che ha entusiasmato i più di 5000 presenti, il XXI Festival pugliese prosegue fino a domenica 10 settembre. Fra gli appuntamenti più attesi, quello con il teatro totale dei Fratelli Forman, che fino al 7 portano in Italia il loro ultimo spettacolo “Deadtown”, dedicato al selvaggio West. È un progetto in cui i Forman utilizzano per la prima volta, accanto al loro tradizionale artigianato teatrale, tecniche cinematografiche di proiezione e animazione in 3d perfettamente inserite nella dinamica dell’azione dal vivo. Si prosegue con “I 4 moschettieri in America”, (5/6) presentato dai Sacchi di sabbia,  “Human Animal” de  La Ballata dei Lenna (6) e “I giganti della montagna atto III” (7) di Principio Attivo Teatro; “Bus Theatre”, il teatro a motore itinerante, che anima i quartieri della città, insieme alle incursioni del Collettivo Nano Egidio, con il loro “Paradosso dell’attore 2000 – Questua è la mia vita”. La chiusura affidata alla danza vede, ispirato a Botero, il sorprendente “R.OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi” di Silvia Gribaudi con la bravissima Claudia Marsicano; a David Linch si rifà invece il lavoro di  Bert Uyttenhove in “Ideas Are Like Fishing” per la compagnia Equilibrio Dinamico, musiche originali di Félix Lajkó.

 

Festival Crisalide a Forlì

Con un denso programma di teatro, danza (tutta al femminile), musica, video performance, incontri e workshop, a cura di artisti e studiosi italiani e internazionali, prosegue la ventiquattresima edizione dello storico Festival Crisalide, diretto a Forlì da Masque teatro, ampliando la propria programmazione in due parti: la prima dall’1 al 10 settembre, la seconda in autunno, dal 2 al 5 novembre. Il Festival da anni intreccia una rigorosa ricerca sulle arti performative a proteiformi indagini filosofiche. Nello spazio Félix Guattari, la Compagnia Opera presenterà l’8 settembre “Film macchina della vista e dell’udito”, creazione originale che mette in scena un’attrice e una macchina cinematografica complessa, di fascino ancestrale. Il lavoro vede racconto orale ed antiche tecniche di pittura intrecciarsi con i linguaggi e le tecnologie contemporanee di video arte, robotica e sound design. Alle 19, alla Fabbrica delle Candele, la coreografa e danzatrice Sonia Brunelli sarà in scena con RP Boo “Classics Vol.1”, una performance che intende interpretare l’intero album nella sua tracklist originale, diventando parte di esso. Seguirà la studiosa, dramaturg e curatrice nel campo delle arti performative Piersandra Di Matteo, che proporrà “The Big Swallow”, e a seguire Eleonora Sedioli di Masque teatro in scena con “Il presente”, di cui è autrice e interprete: «Una lamiera è sospesa su pistoni pneumatici che ne variano il profilo imponendole perimetri variabili». Il 10 Raimondo Guarino, Marco Pascarelli e Lorenzo Bazzocchi proporranno “Il Sole Imprigionato”, incontro che dà il titolo all’edizione 2017 del Festival, e dedicato a “Locus Solus”, capolavoro del grande scrittore francese Raymond Roussel. A seguire l’israeliana Meytal Blanaru con il suo assolo “Aurora”, un lavoro che nasce dalla domanda: «quanto di ciò che sono veramente viene da dentro di me e quanto è stato forgiato e plasmato dalle norme della società? ». Chiuderà la serata il concerto di Matteo Ramon Arevalos, con l’esecuzione di “Palais de Mari”, ultima opera per pianoforte di Morton Feldman commissionata da Bunita Marcus e ispirata ad una cartolina che raffigurava le rovine del Palais de Mari in Siria.

 

A Sassari le piazze che danzano

Prosegue la lunga stagione (iniziata il 24 agosto e fino al 12 ottobre) del festival “Corpi in Movimento – Le Piazze che Danzano” organizzata dall’Associazione Danzaeventi, dedicata alla danza, con un cartellone, estivo e autunnale, con nomi di fama nazionale ed internazionale ed esponenti della grande danza contemporanea, nella meravigliosa location di Piazza Santa Caterina e nei  teatri cittadini di Palazzo di Città e del Teatro Verdi di Sassari.  Tra i nomi il maestro Micha Van Hecke, una nuova produzione dedicata alle donne e firmata dalla Daniele Cipriani Entertainment, la Compagnia Imperfect Dancers di Walter Matteini, il coreografo Salvo Lombardo con uno spettacolo prodotto dal festival Oriente-Occidente di Rovereto, il ritorno della Albanian Dance Theater Company, la Compagnia Ersilia Danza di Laura Corradi, il Balletto di Sardegna, la Compagnia Danza Estemporada,  la Compagnia Arabesque. Il programma dei prossimi giorni prevede l’11 settembre “Present Continuous” di Salvo Lombardo-Chiasma, e il 13 “Reflect” dell’Albanian Dance Theater Company.

 

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons