Telefono Rosa e Consiglio Nazionale dei Giovani firmano un protocollo contro la violenza di genere
La violenza contro le donne rappresenta in Italia un’emergenza collettiva. Così il Consiglio Nazionale dei Giovani (CNG) e l’Associazione Nazionale Volontarie Telefono Rosa annunciano il 24 novembre 2023 la firma di un protocollo d’intesa. È l’inizio di un’azione più mirata rispetto al passato, congiunta e strutturata, per affrontare e ridurre la violenza di genere in tutte le sue manifestazioni: dalla violenza fisica e sessuale alla sopraffazione economica, psicologica, verbale. Ancora lo stalking e il revenge porn.
Per il secondo è attualmente in vigore una pena prevista di reclusione da uno a 6 anni e una multa da 5.000 a 15.000 euro. Lo stalking, diventato reato nel 2009, vede come pena la reclusione da un anno a sei anni e sei mesi, modificato dalla L. 69/2019 (cd. Codice rosso), che ne ha innalzato la pena (originariamente era prevista la reclusione da sei mesi a cinque anni). Importante a riguardo è il disegno di legge approvato all’unanimità, e in maniera definitiva, dall’Aula del Senato il 22 novembre 2023 con nuove tutele e misure di inasprimento delle pene per tutti quei reati correlati tra i quali, per l’appunto, lo stalking.
Il Telefono Rosa è da sempre un organo impegnato nella politica di solidarietà e supporto alle vittime di maltrattamenti. Un pilastro fondamentale nella lotta contro la violenza sulle donne, con servizi di consulenza, assistenza e prevenzione. Il ruolo del CNG, invece, quale organo consultivo della Presidenza del Consiglio Nazionale dei Giovani, sembra particolarmente importante alla luce dei fatti di attualità che vedono vittime di femminicidi anche ragazze più giovani, come Giulia Cecchettin e Michelle Maria Causo. Il Consiglio promuove – tra gli altri – valori come la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà, e la non violenza. Con questo protocollo, il CNG intensifica il suo impegno nella promozione delle pari opportunità tra ragazzi e ragazze. Punta alla sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere.
«In un mondo che lotta ancora con le sfide poste dalla violenza di genere, la firma di questo protocollo rappresenta un passo significativo verso un cambiamento reale. Con Telefono Rosa al nostro fianco, ci impegniamo a sviluppare e implementare iniziative che promuovano una cultura del rispetto, della parità di genere e della non violenza. Il nostro obiettivo – queste le parole della presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani – è quello di sensibilizzare i giovani e l’intera società, creando percorsi educativi e formativi che partano dalle scuole e si estendano a tutta la comunità. Vogliamo raggiungere ogni giovane, fornendo gli strumenti e la consapevolezza necessari per […] una società più equa, paritaria, inclusiva».
La presidente di Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, dichiara: «Collaborare con il CNG significa parlare ai giovani e alle giovani. Vogliamo trovare ogni modo per farlo e ricostruire insieme una società migliore. Per questo è fondamentale la formazione, lo diciamo da sempre e continueremo a farlo. Educare alla parità di genere è un progetto ambizioso, ma capace di invertire la cultura di odio e violenza nei confronti delle donne. Naturalmente è necessario avere dalle istituzioni fondi a supporto di questo splendido programma».
Tra le attività previste dal protocollo dieci incontri gratuiti di sostegno psicologico con professioniste, in presenza o da remoto. Saranno promossi anche più eventi formativi e divulgazione di informazioni sulla violenza di genere, che siano però veicolate con un linguaggio corretto e inclusivo, sia attraverso i social network che i mass media.
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