Tariffe postali, trattativa difficile
Riportiamo un comunicato dell'Uspi in merito agli ultimi sviluppi della vicenda.
Proseguono gli incontri dell’Uspi (Unione stampa periodica italiana) e delle altre associazioni di categoria con la Presidenza del Consiglio e Poste italiane per concordare le nuove tariffe postali per i prodotti editoriali, dopo che il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 30 marzo scorso ha sospeso le agevolazioni postali per il settore.
Ma la trattativa è difficile e rischia di prolungarsi nel tempo, oltre le prime ottimistiche previsioni del governo.
Poste Italiane, per praticare agli editori aumenti sostenibili delle tariffe postali negli anni 2011 – 2013, ha chiesto comunque un intervento diretto dello Stato. Un impegno economico notevolmente inferiore a quello degli anni scorsi, a favore delle Poste anche per il periodo in questione.
Il governo invece non vorrebbe più stanziare fondi per supportare le tariffe postali temendo anche un’infrazione alla normativa europea sulla liberalizzazione dei servizi postali, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2011.
L’Uspi ha chiesto una gradualità degli aumenti tariffari a carico degli editori e che venga urgentemente risolto il problema delle spedizioni postali per il 2010, ancora ancorate alla tariffa piena, sia per gli editori iscritti al Roc (Registro degli operatori della comunicazione), sia per gli editori no-profit.
Nella prossima settimana dovrebbe svolgersi un incontro delle associazioni degli editori con i sottosegretari Letta e Bonaiuti.