Taranto dichiara guerra alla plastica
Continua la battaglia alla plastica da parte dei comuni italiani. Anche Taranto si aggiunge all’elenco di quelle amministrazioni virtuose che hanno deciso di iniziare a dare una svolta agli usi quotidiani dei cittadini. E l’amministrazione guidata dal sindaco Rinaldo Melucci intende seguire un programma serio e preciso che – per ora – riguarda solo gli esercizi pubblici. Il 28 ottobre scorso infatti, su indicazione del sindaco è stato emesso un provvedimento a tal proposito. Così dal primo gennaio 2019 sarà vietato l’uso nei locali pubblici di piatti, bicchieri e stoviglie di plastica e quindi materiale non biodegradabile.
Il Comune di Taranto da due mesi ha iniziato a coinvolgere e sensibilizzare cittadini e commercianti sul nuovo percorso ecologico in città.
Durante un incontro tra amministrazione e commercianti sono emersi problematiche e punti di forza rispetto ai quali il Comune sta lavorando per migliorare il progetto ecologico.
Ci sarà un programma di graduale sostituzione delle stoviglie usa e getta con quelle biodegradabili ed è stato avviato un piano di comunicazione per sensibilizzare tutti i cittadini nel cambiamento green.
“Produzioni e stili di vita sostenibili, bonifiche e quindi economia circolare, questi – rileva il sindaco Melucci – i tre pilastri della Taranto verde. Ecologia concreta, dunque, che dà salute e ricchezza. Il tempo della demagogia è alle spalle e saremo tra i primissimi esempi in Europa di città libera dalle stoviglie di plastica”.
Il parlamento europeo ha messo al bando la plastica monouso a partire dal 2021 ma il comune di Taranto ha voluto anticipare di due anni questa direttiva per dare un segnale a tutti che questa città ha voglia di rigenerarsi e cambiare rotta in tema ambientale.
Quindi plastica bandita nel Palazzo Comunale, negli edifici scolastici pubblici e privati, nelle mense. Le bottiglie di plastica dell’acqua nei distributori verranno sostituite con quelle di vetro o verranno aggiunte postazioni di ricarica dell’acqua, verranno sostituiti i bicchieri di plastica per il caffè con quelli biodegradabili e si farà lo stesso per le stoviglie nelle mense scolastiche.
C’è bisogno adesso di un cambiamento culturale e per fare questo si deve intervenire nelle scuole per sensibilizzare le giovani generazioni al problema.
L’80% dei rifiuti in mare è fatto di plastica, che poi ritorna nella catena alimentare a danno della salute umana. Gli stessi pesci che finiscono sulle tavole hanno ingerito microplastiche. Il futuro di Taranto inizia ad essere più verde e sostenibile, avanti così!