Il tappeto del mondo
Un mosaico di stoffa, con tessuti che variano dalla lana al cotone, la canapa e così via, realizzati con telaio, all’uncinetto, con la tecnica del patchwork o ricamati, l’importante è che siano manufatti: è il Tappeto del mondo, un progetto realizzato grazie al lavoro di centinaia di donne provenienti da ogni parte del pianeta. Il progetto è il frutto di un percorso volto alla Pace portato avanti dall’associazione i Colori per la Pace, nata nel 2015 per volere di Antonio Giannelli, con l’idea di supportare il Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema (Lucca) nato sul luogo dell’eccidio che vide morire il 12 agosto 1944, per mano dei nazifascisti, 560 persone, la maggior parte delle quali donne e bambini.
Il Tappeto del mondo è l’ultimo progetto dell’associazione che ha deciso di coinvolgere le donne di ogni continente, ognuno può mandare un manufatto di 50X50 cm, una mattonella realizzata a mano che andrà a comporre un tappeto largo 1,5 metri e lungo all’infinito: «Siamo già a 500 metri di mattonelle cucite insieme – ci racconta Antonio Giannelli – arrivano principalmente dall’Italia, purtroppo siamo costretti ad escludere alcuni Paesi con regolamenti doganali molto restrittivi, ma proprio in questi giorni abbiamo ricevuto una mattonella dalla Libia”.
Ad occuparsi di cucire ed assemblare tutti i tappeti che arrivano ci pensano 200 donne volontarie che, due volte a settimana, si incontrano tra Stazzema e Forte dei Marmi, alcune di loro sono sopravvissute alla strage quando erano bambine. Il tappeto verrà steso nella sua completezza il 12 agosto a Sant’Anna di Stazzema e poi il 21 settembre al Colosseo, ma continuerà a crescere all’infinito, fino a quando arriveranno mattonelle.
L’associazione, impegnata fin dalla nascita in progetti propedeutici alla pace, è anche per numero di nazioni partecipanti, la più grande raccolta al mondo di arte infantile. Il primo progetto ha infatti coinvolto bambini dai 3 agli 11 anni: «Abbiamo chiesto ai bambini di realizzare disegni il cui tema è quello della pace – continua il presidente –, ad oggi ci arrivano disegni da 114 nazioni differenti». Ogni anno, il 12 agosto, viene fatta una mostra in cui vengono esposti alcuni dei 186 mila disegni raccolti. Ma l’associazione non si è fermata ai confini di Sant’Anna, annualmente viene organizzata un’esposizione in Toscana, «quest’anno ad esempio siamo fino al 25 aprile nella Casa Natale di Leonardo Da Vinci, a novembre siamo stati a Nizza per ricordare l’attentato del 2016 ed è in corso in questi giorni una mostra ad Astana, capitale del Kazakistan. Il 21 settembre invece, per la giornata Internazionale della Pace, porteremo i disegni all’interno del Colosseo».