Sulle Pale di San Martino
Un itinerario che ci porta sulle Pale di San Martino, e che consente di unire le esigenze sia di chi non può (o non vuole) camminare, che degli appassionati escursionisti. Partiamo da San Martino di Castrozza, da cui gli impianti di risalita della cabinovia del Colverde e della funivia del Rosetta ci portano fino al rifugio Pedrotti, a quota 2581 m. Da qui si gode la vista sul paesaggio “lunare” del Pian Rosetta, una distesa di roccia bianca circondata da cime pittoresche. Chi lo desidera può fermarsi qui; agli altri suggeriamo invece di prendere il sentiero 702, seguendo le indicazioni per il passo di Ball.
Dopo una breve discesa, il sentiero 715 sale sulla sinistra facendosi più impervio – raccomandiamo di fare attenzione: non è un percorso esposto, ma alcuni tratti richiedono una certa dimestichezza con le roccette – fino a raggiungere il passo, a quota 2443. Una sosta è d'obbligo, per godersi il panorama (oltre che per riposarsi): da un lato la Valle di San Martino, dall'altro la conca del Rifugio Pradidali, che vi aspetta poco più in basso (2278 m) adagiato sotto la cima omonima. Alternativamente, è possibile raggiungere il rifugio Pradidali seguendo il sentiero 707 e quindi il 709, che passando sotto il suggestivo ghiacciaio della Fradusta – ahimé sempre più ridotto – scende alla nostra meta intermedia attraverso passo Pradidali Basso (2658 m).
Dopo la meritata sosta, riprendiamo il sentiero 709. Il tracciato scende assai ripido nella parte iniziale – non temete, una corda fissa aiuta a superare i punti più difficili – verso Cant Del Gal, offrendo un panorama come pochi sulla Val Canali. Alla vostra destra vedrete poi spiccare il Cimerlo, forse una delle cime più pittoresche della zona. Dopo un ultimo salto di roccia il sentiero si fa pressoché pianeggiante, costeggiando il torrente che scende impetuoso. Consigliabile, prima di arrivare all'abitato, una sosta per togliersi gli scarponi e rinfrescare i piedi: dopo una discesa tanto ripida, verosimilmente ne sentirete il bisogno.
Nel frattempo, gli “scansafatiche” rimasti al rifugio Rosetta vi avranno – si spera – raggiunti in auto a Cant del Gal (da San Martino, seguire le indicazioni per Fiera di Primiero e quindi a sinistra per il Passo Cereda e la Val Canali). Una volta riuniti, per i membri dei Focolari appassionati della storia dei primi tempi del Movimento, è d'obbligo una tappa nella vicina Tonadico per la visita di Baita Paradiso, dove Chiara Lubich ha trascorso l'estate del 1949 con le sue prime compagne. E anche se non siete appassionati, fermatevi ugualmente: si tratta di uno dei paesini di montagna più deliziosi della zona, in cui sembra di fare un salto indietro nel tempo.
Note tecniche:
Punto di partenza: San Martino di Castrozza (1446 m) e quindi Rifugio Pedrotti alla Rosetta (2581 m)
Punto di arrivo: Cant del Gal (1180 m)
Punti intermedi: Passo di Ball (2443 m) oppure Passo Pradidali Basso (2658 m)
Cartografia: Tabacco 022
Sentieri: 702 e 715 oppure 707, quindi 709