Sul luogo ecclesiale del dirsi trinitario di Dio
This essay investigates the complex role of place, not only as something having anthropological value, but even more so, as having a theological meaning within the context of the ongoing selfcommunication and self-giving of the Trinity to us through human history. The act of choosing special places for a more intimate relationship with God, is a true and real communicative act of a “collective” subject who, on the one hand, expresses the experience of faith of a people and the continuity of their tradition and, on the other, is the fruit of a culture in a particular place and time.
Questo saggio intende indagare e approfondire il complesso concetto di luogo, non soltanto per il suo valore antropologico, ma anche per il suo significato teologico, soprattutto in riferimento a un dirsi e a un darsi costante della Trinità nella storia dell’uomo. L’edificazione di appositi luoghi per entrare in un più intimo legame con Dio è un vero e proprio atto comunicativo di un soggetto comunitario, che, da un lato, esprime l’esperienza di fede di un popolo nella continuità della tradizione, dall’altro, è il frutto della cultura di un determinato territorio e di un’altrettanta particolare epoca.