Sul luogo del “tra”. Il contributo di Georg Simmel
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The present article presents the ontological scope of George Simmel’s reflections, in the light of a particular “rhythm” that vibes both from below and from within, in a way that captures the tension between diametrical opposites. The dynamism that is unleashed from such “opposition” is not presented as a tertium quid, or as a synthesis between two elements but rather as a relational tension capable of offering a new space and habitable existence in which to interpret that which is underneath all that is.
Nel presente articolo si intende presentare la portata ontologica della riflessione di Georg Simmel, colta alla luce di un particolare “ritmo” che innerva, dal di sotto e dal di dentro, il reale, vale a dire la tensione tra poli diametralmente opposti. Il dinamismo che scaturisce da tale “opposizione” non si presenta come un tertium quid, o come una sintesi tra due elementi, ma come tensione relazionale capace di offrire uno spazio nuovo e abitabile d’esistenza, dentro il quale interpretare il senso che sottostà a tutto ciò che è.