Sul lavoro saper dire: mi dispiace

Come mantenere la dimensione umana sul lavoro. Pratiche di vita quotidiana in un ospedale. Da Il Vangelo del giorno, edizioni Città Nuova

Un collega medico più anziano mi aveva ripreso di fronte ai malati per un errore che non pensavo di aver commesso. Colpito sul vivo, me ne andai sbattendo la porta. A casa, non riuscivo a rimanere tranquillo: dovevo fare qualcosa per ricostruire quel rapporto.

 

Dopo vari tentennamenti, pensai di telefonargli allo studio. «Mi dispiace – gli dissi – per ciò che è accaduto stamattina». Rimase meravigliato e molto contento. Da allora il nostro rapporto è in continua crescita: la scoperta che, pur tra tante difficoltà, è possibile dare una dimensione umana al nostro lavoro.

R. S. – Canada

 

da Il vangelo del giorno, periodico di Città Nuova 

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