Sufismo fra tradizione e modernità
Il sufismo è la tradizione spirituale dell’Islam; il primo non esiste al di fuori del secondo. Il mondo islamico si affaccia ormai a livello mondiale con le sue problematiche, molte volte irrisolte. Si pensi in particolare al problema dei diritti fondamentali della persona umana, come il diritto alla libertà di fede, di pensiero ed espressione: realtà moltissime volte conculcate dalla censura islamica sia ufficiale che popolare. I diritti delle minoranze non-musulmane sono pure molte volte disattesi nelle società islamiche. Altri problemi drammatici esistono, come quello di una basilare giustizia sociale, della posizione della donna, ecc. Eppure le lodi di Dio continuano ad essere celebrate dalle grandi folle che riempiono le mille moschee del Cairo. Che valore può avere tutta questa religiosità quando non si ha il coraggio di difendere la persona umana in ciò che Dio le ha dato di più nobile e prezioso: la libertà di coscienza nello scegliere il proprio destino e nell’esprimere il proprio credo? Può esistere una vera mistica che non si prenda cura delle condizioni di esistenza delle altre persone umane? È avendo presente queste realtà che l’autore propone una breve descrizione del fenomeno del sufismo nelle sue dimensioni storiche, strutturali e nelle sue problematiche.
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