Successo garantito
La bella addormentata in versione gotica
Arriva solo a Milano, unica tappa italiana del tour internazionale 2016, la versione di “Sleeping Beauty” del geniale coreografo inglese Matthew Bourne, noto per la sua indimenticabile e provocatoria versione di “Swan Lake”. Bourne ambienta la fiaba in un inquietante scenario gotico; il tradizionale scontro tra bene e male e il tema della rinascita fanno da sfondo ad una storia d’amore soprannaturale che attraversa i secoli e che neanche lo scorrere del tempo può ostacolare. Con incredibili scenografie, sontuosi costumi, luci suggestive e una narrazione magistrale, Bourne trasporta il pubblico in un epoca lontana di fine '800 fino ai giorni nostri. Un mondo pieno di magia, fate, vampiri, amore e romanticismo, riportato in scena da ballerini dal talento unico. Riuscirà la principessa Aurora a ritrovare il suo vero amore?“Sleeping Beauty”, A Milano, Teatro degli Arcimboldi,dal 5 all’8/5.
I giganti della montagna di Roberto Latini
Rappresentato postumo nel 1937, è l'ultimo dei capolavori pirandelliani ed è incompleto.
La vicenda è quella di una compagnia di attori che giunge nelle sue peregrinazioni, in un tempo e luogo indeterminati, al limite tra la favola e la realtà, alla Villa detta "la Scalogna", abitata da inquietanti personaggi e da una specie di mago che, come Prospero nella Tempesta shakespeariana, è in grado di creare illusioni e fantasie. Roberto Latini, unico interprete sul palco, rimane nell’indefinito accogliendo il movimento interno al testo per portarlo sul ciglio di un finale sospeso tra il senso e l’impossibilità della sua rappresentazione. “I giganti della montagna”di Luigi Pirandello, adattamento, regia e interprete Roberto Latini, musiche e suoni Gianluca Misiti, luci Max Mugnai, video Barbara Weigel. Produzione Fortebraccio Teatro in collaborazione con Armunia Festival Costa degli Etruschi, Festival Orizzonti/Fondazione Orizzonti d’Arte, Emilia Romagna Teatro Fondazione. A Milano, Piccolo Teatro Studio Melato, dal 3 all’8/5.
Amii Stewart e la via del successo
Sarà la nota star di calibro internazionale, accompagnata da Lucy Campeti e Francesca Haicha Tourè, l’eccezionale interprete di questo classico musical americano. Ventisei notissimi brani in programma, vengono riportati in chiave moderna e conditi di una robusta dose di r&b, soul e pop.Come nella tradizione del musical, ampio spazio è dedicato al balletto e alla grande orchestra dal vivo. Lospettacolo è liberamente ispirato alla carriera del gruppo vocale femminile statunitense "Diana Ross & The Supremes", in auge negli anni '60, che grazie al team produttivo della Motown Records, arrivarono con dodici singoli in vetta alla classifica Billboard Hot 100 e alla classifica R&B. Nel 1970 Diana Ross lasciò il gruppo per intraprendere la carriera da solista, mentre le Supremes continuarono fino al 1977. Si sciolsero dopo una lunga carriera di quasi vent’anni di successo. “La Via del Successo”,di Tiziana D’Anella e Lena Sarsen, con Amii Stewart e Sergio Muniz,regia Enzo Sanny, coreografie Stefano Vagnoli, scene Andrea Bianchi, costumi Martina Piezzo, disegno luci Massimo Tomasino, disegno audio Sergio Barlozzi. A Roma, Teatro Olimpico, dal 3 al 15/5.
Peperoni difficili
Ambientato nella cucina di un giovane parroco di provincia, si ispira a una piccola vicenda realmente accaduta e pone domande sul “mentire a fin di bene”, sulla verità e il diritto di dirla o di saperla. I personaggi coinvolti, oltre al parroco, sono la sua bellissima sorella volontaria in Africa, un bidello allenatore della squadra dell’oratorio, un bancario, colto, brillante e stranamente inconsapevole di esserespastico. Rosario Lisma, autore vincitore del Premio ETI Nuove Sensibilità 2009, si ispira alla tradizione umoristica del ‘900 e alla commedia all’italiana.“Peperoni difficili.La verità chiede di essere conosciuta”,testo e regia Rosario Lisma, con Ugo Giacomazzi, Andrea Narsi,Anna Della Rosa, Rosario Lisma. scene e costumi Eleonora Narsi, luci Paola Tintinelli e Luigi Biondi, musiche Gipo Gurrado. Produzione Teatro Franco Parenti in collaborazione con Iacovacci e Busacca. A Roma, teatro Vascello, dal 5 al 15/5.
La danza di Daniele Ninarello
Ultimo appuntamento della rassegna Luoghi del Contemporaneo-Danza al Teatro Comunale di Vicenza. La coreografia del danzatore, coreografo, performer Daniele Ninarello, è una performance collettiva di danza contemporanea e di ricerca, con al centro il concetto di paesaggio come luogo delle relazioni tra i corpi. Privilegia la coralità (sono 5 infatti gli interpreti tra cui l’autore stesso), guidati in fase di creazione dalla dramaturg Carlotta Scioldo, con le musiche create ad hoc da Adriano De Micco e Stefano Risso, e il disegno luci di Cristina Perria. Gli interpreti in scena, sono Annamaria Ajmone, Marta Capaccioli, Pieradolfo Ciulli, Daniele Ninarello, Cinzia Sità.“L.A.N.D. Where is my love”, concept e coreografia di Daniele Ninarello. A Vicenza, Teatro Comunale, il 6/5.