Storia piccola di Peter
Rasciesa è una montagna che guarda Ortisei. Ad Ortisei abita un amico speciale che si chiama Peter e che di cognome fa Kostner. Di professione è artista del legno, innamorato della natura e della vita e anche del sorriso di Margherita sua moglie. Ecco perché escono come per incanto dal suo legno figure dolcissime.
Quella mattina Rasciesa guardava la città, ma osservava attentamente anche Peter che, prima del lavoro, si faceva una “passeggiata”, che per noi di pianura è una scalata.
Peter saliva raccogliendo qua e là sul sentiero i rifiuti che i turisti spesso lasciano cadere con noncuranza. E metteva tutto in un sacchetto.
«Già – sospirò la montagna – Peter ha avuto proprio una buona idea! Ero così delusa stamattina di ritrovarmi così conciata». E fece uno starnuto di commozione.
Quando Peter fece il solletico alla cima di Rasciesa, il sentiero era proprio pulito, come nuovo.
La montagna pensò: «Come posso premiarlo?».
Intanto Peter era arrivato accanto alla stazione della seggiovia che doveva riportarlo indietro, a casa, e aveva gettato il sacchetto con i rifiuti nel bidone, messo lì all’entrata.
Peter si avvicinò all’addetto per chiedere il biglietto per scendere velocemente.
Allora la montagna sentì le parole della riconoscenza e le sentì anche Peter: «Buon giorno! Ho visto quello che hai fatto, salendo fin qui. Ti voglio regalare questo viaggio di ritorno in seggiovia».
«Oh, grazie!», disse gentilmente Peter, che sapeva che quello dell’addetto era un gesto eccezionale.
«Oh, grazie!», disse la montagna Rasciesa.
Ma nessuno la sentì davvero, solo a Peter si scompigliarono i capelli, anche se non c’era un alito di vento.
Si guardò un po’ stupito attorno, salutò l’addetto e pensò felice, fino in fondo al cuore, che aveva trovato un nuovo amico.
Amare la natura regala sempre nuove emozioni, penso io.
«Hai proprio ragione!».
Ehi… Chi l’ha scritto questo proprio adesso? Forse tu… che stai ascoltando questa storia?