Stelline
L’estate appena archiviata verrà probabilmente ricordata come quella delle stelline: una pletora di nuove ugole generate dalle ribalte catodiche di questi ultimi tempi. E sì, perché se fino a ieri era il famigerato Festival di Sanremo a vantarsi d’essere il trampolino di lancio privilegiato dei rampolli delle sette note, oggi il ruolo gli è stato evidentemente soffiato da programmi come Amici e X Factor, le nuove arene (perché da noi, a quanto pare, senza tenzoni all’ultimo sangue non c’è gusto…) destinate a forgiare i gladiatori della musica che verrà. Ciò non toglie che anche da questi templi del semplicismo tivù non possano uscire personaggi potenzialmente assai dotati o comunque in grado di galleggiare tra i marosi sempre più infidi del music-business contemporaneo. Il caso più eclatante è quello di Giusy Ferreri, dominatrice a sorpresa dell’ultima estate con Non ti scordar di me (oltre 70 mila copie vendute), capace di scalzare dai vertici delle classifiche di vendita mammasantissima del calibro di Coldplay e Ligabue: mica male per una ex commessa di supermercato, tuttora in aspettativa… Grinta, personalità, immagine intrigante ed una grana vocale sufficientemente originale sono i must per riuscire a lasciare il segno ed emanciparsi dalla concorrenza. Giusy ha dimostrato d’avere il corredo giusto, così come l’altra sorpresa di questi ultimi tempi, il giovane cagliaritano Marco Carta, vincitore di Amici, già idolo delle teenagers nostrane, e disco d’oro col suo mini album di debutto Ti rincontrerò. Cagliaritana è anche Ilaria, sguardo da Bambi e carattere d’acciaio, che col suo Suono naturale (nove inediti più tre cover) ha lasciato intuire d’avere tutto ciò che serve per provare a trasformare una passione in un mestiere. E dagli stessi cal- deroni catodici sono emersi anche gli Aram Quartet, gruppo leccese di belle speranze (anche se il loro Chiaramente ancora non consente di scoprire se i quattro siano qualcosa di più di una pur dotata cover band), il quintetto genovese dei Cluster (il cui gradevole Enjoy the silence offre una manciata di classici sempiterni cantati a cappella), e la ventitreenne Roberta Bonanni, altra finalista di Amici, al suo primo cd con Non ho più paura. Sono bravini, sono bellocci, e tutti sembrano molto meno romantici e assai più pragmatici dei loro miti di riferimento. Difficile dire se tanta determinazione e disincanto basteranno a farli sopravvivere alla prossima sfornata; certo è che le possibilità di resistenza saranno direttamente proporzionali alla capacità di smarcarsi dai rispettivi modelli. Di scimmiottatori, si sa, è lastricato l’inferno del musicbusiness, e francamente questi dischetti sono ancora pieni di riletture troppo perfettine per non risultare inutili, o comunque inadeguati a svelarne le reali potenzialità. In ogni caso, in bocca al lupo a tutti! CD Novità Barbara Eramo In trasparenza (Carta da Musica) In molti la ricorderanno qualche anno fa sul palco di Sanremo in coppia con Claudio Passavanti. La vittoria del prestigioso Premio della critica non valse ai due un tranquillo prosieguo della loro carriera, ma dopo un lungo travaglio, oggi vede la luce il debutto solista di questa talentuosa cantautrice romana: una manciata di canzoni soffuse e crepuscolari, di ottima qualità. Boxmaster The Boxmaster (Sony-Bmg) Pochi sanno che Billy Bob Thornton, oltre ad essere uno degli attori più carismatici del nuovo cinema americano, è anche un ottimo cantante e batterista. Dopo quattro album solisti ci riprova con questo simpatico trio col quale offre un bel mix di country, rockabilly e beat all’inglese. Il doppio album contiene due cd intitolati rispettivamente Ours (con12 brani originali) e Theirs (11 classici presi a prestito dai loro modelli di riferimento, dai Beatles agli Who). Un lavoro ruspante, istrionico, nostalgico, ed anche di gran classe