Stati Uniti, la pizza è una verdura

Il Congresso ha stabilito che una quantità pari a due cucchiai di sugo di pomodoro è sufficiente a classificare una pietanza come verdura. Scatenando l'ilarità della rete e le preoccupazioni dei nutrizionisti
Pizza per tutti

Ohibò. Che le bizzarrie americane in merito ai cibi italiani fossero tante – dalla pasta col ketchup alle lasagne dai ripieni più improbabili – lo sapevamo; ma che addirittura la pizza sia diventata per legge una verdura – no, non pizza alle verdure, proprio un vegetale – questa proprio ci mancava.

 

Eppure è così. Il Congresso, lo scorso 15 novembre, ha stabilito che la quantità di pomodoro che questa contiene – circa due cucchiai – è sufficiente a considerarla come tale. Il requisito, chiaramente, vale anche per qualsiasi altro piatto: un po’ come dire che, se metto il sugo alle melanzane sulla pasta, è la stessa cosa che mangiare una parmigiana. Mah.

 

E dire che l’amministrazione Obama, first lady in testa, da tempo si dividono tra l’orto nel giardino della Casa Bianca e le scuole, per promuovere uno stile di vita più sano nel Paese dei McDonald’s. Già, perché sono proprio le mense scolastiche il nodo della questione: il ministero dell’Agricoltura aveva elaborato degli standard di qualità per i pasti che passano tra i banchi, che prevedevano appunto una quantità minima di verdura e la riduzione di patatine fritte e simili diavolerie. All’armi, ha gridato l’industria dei cibi surgelati: qui ci vogliono tagliare fuori. E a quanto pare non c’è voluto molto a convincere i senatori che i requisiti del ministero erano troppo severi, e a far sì che, come ha affermato il presidente dell’American frozen food industry, «venga riconosciuto il notevole quantitativo di potassio, vitamina A e C e fibra apportato dal sugo di pomodoro e da cibi sani come la pasta e la pizza».

 

Sarà, ma considerato il condimento medio di una pizza americana, che trasuda formaggio, qualche dubbio sorge. Tanto è vero che, tra le grida di allarme dei medici, pure gli americani se la ridono: «Se i nutrizionisti raccomandano cinque porzioni quotidiane di frutta e verdura, allora posso mangiare cinque pizze al giorno?» chiede Paul. Il sogno di ogni bambino. «È un pesce d’aprile in anticipo?» si domanda Colin. Stephen, più concreto, ha un’idea di business: piantare pizze in giardino, magari crescono e si vendono pure bene. Servirà qualche prova per capire la stagione giusta, ma dall’anno prossimo si può partire con la produzione. Diversi internauti, poi, fanno notare che i parlamentari sono pure ignoranti: il pomodoro, tecnicamente, è un frutto. Quindi, la pizza è un frutto. Quindi, facciamoci la macedonia. Sillogismo aristotelico.

 

Insomma, questa volta hanno esagerato anche loro: tanto è vero che, come noi diciamo tristemente che certe cose accadono solo in Italia, anche loro dicono «solo in America». Vabbè, è ora di pranzo: fatemi scendere al pizzaiolo di sotto a prendere un trancio di pomodoro…

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