Si sa. Succede regolarmente così: se aspetti il metrò e sei in affanno perché hai accumulato un ritardo bestiale, il primo treno ad arrivare è quello che va nella direzione opposta. Oppure quando apri la scatola delle pillole, è storico, la apri sempre dalla parte del bugiardino, che poi non viene mai fuori così facilmente. Allora tiri, fai pressione, smantelli la scatola. E le pillole restano al loro posto. Si sa. Le stagioni non sono più quelle di una volta, anzi non ci sono più le mezze stagioni. In questo paese dove troppe cose ci mancano, fortuna il campionato di calcio, quello c’è. Sempre. Ho saputo che anche quest’anno ci sarà e che anzi inizia questo fine settimana. Meno male, qualcosa che funziona, che dà senso alle giornate, alle settimane ai mesi. Ora che riaprono le scuole, che arriva la brutta stagione, che torna l’ora solare, ecco che tona pure il  campionato di calcio.

 

Si, la serie A 2010-2011 comincia questo weekend con partite tra sabato 28 e domenica 29 agosto, e andrà a concludersi domenica 22 maggio 2011. Ma non fatemi pensare a questa data, dove si ripeterà la solita liturgia. Con uno scudetto assegnato e poi il vuoto totale per tre mesi. A pensarci già mi torna l’angoscia. Come riempirò quelle domeniche? Almeno quest’anno c’erano i Mondiali. Oddio e chi se li ricorda più quelli. Anche Lippi e Gattuso e Cannavaro pure quelli ci siamo scordati. Per la verità, modestia a parte se, se li fosse scordati qualcun’altro prima, magari, magari. Ma è acqua passata. Ora è tempo di campionato e questo che va a cominciare avrà 4 turni infrasettimanali, mercoledì 22 settembre e mercoledì 10 novembre 2010, poi giovedì 6 gennaio e mercoledì 2 febbraio  2011. Il campionato si fermerà domenica 5 settembre e domenica 10 ottobre per le qualificazioni di Euro 2012, domenica 26 dicembre e domenica 2 gennaio 2011 per la sosta natalizia, e ancora domenica 27 marzo 2011 per le qualificazioni al campionato europeo.

 

E poi, novità su novità: alcune partite saranno giocate in anticipo il venerdì sera, il sabato alle 18 e alle 20.45 e la domenica alle ore 12.30, vi saranno poi posticipi alle 20.45 la domenica e il lunedì. Insomma la settimana sarà condita quasi tutte le sere da una partita. Meno male che la Lega calcio ha pensato a un riempitivo per quelle serate vuote e senza tono che ti costringevano ad un dopo cena piatto come un elettrocardiogramma di un cadavere, o ad infilzare una partita la domenica alle 12,30. Mitico, sennò mi ritrovavo di fisso la suocera a pranzo, e sai quella… te la raccomando. Invece è proprio tutto sistemato.

 

Nel nostro paese dove il calcio è religione di stato dobbiamo pur rendere omaggio a questo avvenimento. Perché tutto sommato è questo l’avvenimento. E’ questo che ci fa dimenticare la crisi economica, il mutuo per l’acquisto della casa, la fattura del dentista; Berlusconi e Fini, Bossi e Bersani. Poi torna la Domenica sportiva con moviola, senza moviola. Le palpitazioni a mille perché quell’arbitro incapace, incompetente, di borgata non ha assegnato il rigore, quando si vedeva lontano un miglio. Quel fuorigioco era talmente evidente che lui solo lo ha potuto negare. Per non parlare delle dichiarazioni dei Mister: oro colato, falso in partenza, è l’unico che ne capisce qualcosa. Coraggio non avremo più le dichiarazioni spontanee di JoséMário dos Santos Félix Mourinho, noto semplicemente come José Mourinho , perché passato alla guida del Real Madrid da anni conosciutissimo in questi ambienti, allenatore di calcio ceco naturalizzato italiano Foggia. E allora il materiale di discussione non mancherà. Coraggio. Si comincia! E che vinca la squadra migliore. Oddio la mia non lo sembra affatto. Ma si sa in campo la squadra cresce….o si perde. Comunque  sognare e sperare, per ora almeno, non ci costa nessuna cedolare secca. , e da questo inizio di stagione allenatore del; in compenso ci è dato un felice ritorno, trattasi niente di meno che di Zdeněk Zeman,  da questo inizio di stagione allenatore del Foggia. E allora il materiale di discussione non mancherà. Coraggio. Si comincia! E che vinca la squadra migliore. Oddio la mia non lo sembra affatto. Ma si sa in campo la squadra cresce….o si perde. Comunque  sognare e sperare, per ora almeno, non ci costa nessuna cedolare secca.