Sportelli ACLI per gli immigrati
Come-dove-quandoperché . Poster giganti e altri di medie dimensioni, dove campeggia il quadruplice interrogativo, preceduto dal messaggio: É attivo un servizio gratuito per i cittadini extracomunitari: lo sportello immigrati. Il Patronato Acli ti aiuta a restare legalmente in Italia, a riunire la tua famiglia, ad avere un regolare contratto di lavoro . E si dice ancora che tante sono le domande per il futuro dell’immigrato in Italia, eppure le risposte ci sono: troviamole assieme. È un invito a tutti gli operatori a fare pubblicità di queste offerte di servizio, perché su questa materia la disinformazione purtroppo è tanto diffusa. Alle sedi Migrantes delle province, dove è aperto questo sportello del Patronato Acli, saranno recapitati i poster pubblicitari; altri che li desiderassero possono richiederli direttamente al Patronato Nazionale, Via Marcora 20, 00153 Roma. Comunità ucraina di Genova Il punto di incontro è l’abbazia di Santo Stefano in via XX Settembre a Genova: in ogni domenica si raduna la comunità ucraina presente nel capoluogo ligure, celebrando la divina liturgia nel proprio rito bizantino-ucraino e al termine vivendo un momento conviviale. Il sacerdote è padre Vitalij Tarasenko L’abate di Santo Stefano, don Carlo Romairone, ha accolto calorosamente il nutrito gruppo di uomini e donne ucraini che hanno iniziato con regolarità ad affluire tutte le domeniche per la messa delle 12.30. Nel 2004 – hanno scritto i loro rappresentanti – Genova sarà la capitale europea della cultura, della integrazione e dell’accoglienza per tante persone che con la loro presenza sono portatrici di tradizioni e culture diverse, che contribuiscono ad arricchire e a rendere sempre più bello il nostro mondo. Il maggior numero di immigrati dall’Ucraina è rappresentato dalle donne, che in Italia in genere e a Genova in particolare – città molto anziana per una natalità particolarmente bassa – si dedicano all’assistenza alla persona. C. R.