A Spoleto “stelle” italiane nel mondo
Sono molti gli artisti italiani impegnati oggi nelle maggiori compagnie di danza del mondo: étoiles, coreografi e giovani talenti che lavorano nei più importanti teatri, dall’Opéra de Paris al New York City Ballet, dall’English National Ballet di Londra al National Ballet of Canada. Le loro biografie sono storie di tenacia e dedizione, segnate da svolte e spirito d’avventura; nella loro danza c’è il racconto dell’emigrazione artistica italiana: viaggi individuali e vincenti verso l’eccellenza. A questi italiani nel mondo che hanno conquistato il pubblico internazionale, Daniele Cipriani dedica una serata-evento unica, ideata per il Festival Dei Due Mondi di Spoleto, che li vedrà riuniti per la prima volta sullo stesso palcoscenico, il 30 giugno 2019, nello splendido scenario di Piazza Duomo. Ospite d’eccezione di “Stelle italiane nel mondo” è Eleonora Abbagnato: protagonista di una delle più avvincenti storie di successo come artista italiana all’estero, prima danzatrice italiana ad essere nominata étoile del Ballet de l’Opéra de Paris e, contemporaneamente, direttore del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
Tra i danzatori di maggior spicco c’è senz’altro Davide Dato, di Biella, dal 2016 Erste Solotänzer del Wiener Staatsballett, protagonista delle principali produzioni della compagnia viennese, che presenterà una scoppiettante Tarantella di George Balanchine. Gabriele Frola, di Aosta, nominato nel 2018 “Principal” del National Ballet of Canada e, contemporaneamente, dell’English National Ballet, si esibirà nel celebre Grand pas de deux dal Don Chisciotte di Petipa, insieme a Rachele Buriassi, già apprezzata solista al Boston Ballet (USA).
Presenteranno brani dal repertorio delle loro compagnie gli italiani nelle compagnie dei grandi coreografi del Novecento: Davide Riccardo, messinese di diciotto anni, diplomato alla School of American Ballet e, dall’agosto del 2018, primo italiano al New York City Ballet, lo vedremo in Andantino di Jerome Robbins, omaggio a uno dei numi tutelari della grande compagnia americana; Claudio Cangialosi, dell’Opera Ballet Vlaanderen (la compagnia fiamminga che ha sede ad Anversa), danzerà un brano del direttore della compagnia, il belga Sidi Larbi Cherkaoui. Questi è senza dubbio uno dei coreografi più richiesti del momento, come lo è Marco Goecke di cui Sasha Riva e Simone Repele, già all’Hamburg Ballett di John Neumeier e oggi al Ballet du Grand Théâtre de Genève (Svizzera), interpreteranno una loro creazione.
In omaggio a Pina Bausch a dieci anni dalla sua scomparsa il romano Damiano Ottavio Bigi, artista del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch (Germania), interpreterà per la serata spoletina una sua creazione dedicata alla “Grande signora del teatro-danza”. Tra i più giovani ci saranno sei ballerini dallo Stuttgart Ballet (Germania): Fabio Adorisio, Daniele Silingardi, Alessandro Giaquinto, Matteo Miccini, Vittoria Girelli ed Elisa Ghisalberti. Questo “contingente” proveniente da Stoccarda presenterà in prima mondiale, due creazioni firmate dai suddetti Giaquinto e Adorisio, che si stanno facendo notare anche come coreografi: Sonno Elefante (di Giaquinto), sul trio di Brahms per clarinetto, pianoforte e violino e, chiaramente, l’omonima canzone di Paolo Conte; Umarmung (“Abbraccio” di Adorisio) su musica di Beethoven. Tommaso Beneventi del Reale Balletto Svedese e la già menzionata Rachele Buriassi (insieme a Giacomo Castellana del Teatro dell’Opera Roma) interpreteranno, sempre in prima mondiale, un trittico sulla Danse Macabre di Saint-Saëns creato appositamente da Francesco Ventriglia. Questi, già direttore artistico del New Zealand Ballet e attualmente coreografo e direttore artistico aggiunto del Ballet Nacional Sodre, Uruguay, è un altro nome italiano presente sui palcoscenici internazionali, avendo firmato lavori oltreché per le compagnie da lui dirette, anche per il Bolshoi di Mosca e il Mariinsky di San Pietroburgo.
Fra gli artisti ospiti che daranno ulteriore lustro alla serata spoletina, ci saranno Nikisha Fogo e Liudmila Konovalova del Wiener Staatsballett (quest’ultima danzerà il celeberrimo passo a due da Le Corsaire accanto a Mattia Semperboni, ballerino emergente della Scala di Milano), Friedmann Vogel dello Stuttgart Ballett, Megan Lecrone del New York City Ballet, Katja Khaniukova dell’English National Ballet e Nancy Osbaldeston dell’Opera Ballet Vlaanderen.
“Stelle italiane nel mondo” costituirà una vera e propria fotografia dell’odierna presenza italiana all’estero, erede di una tradizione e scuola storicamente riconosciute, che ha visto l’Italia, nei secoli, esportatrice di arte e artisti in tutto il mondo.