Spazio alla famiglia
Per la seconda volta Città Nuova offre un supplemento, Spaziofamiglia.
Per la seconda volta – ed è già “tradizione” – Città Nuova offre un supplemento, Spaziofamiglia, realizzato in collaborazione con Azione per Famiglie Nuove, centrato sulla vasta avventura umanitaria e ancor più umanista dell’adozione, qualsiasi adozione. Lo costatiamo: la famiglia è in difficoltà nelle nostre terre europee, impoverita dalla bassa fertilità più che dall’arrivo degli immigrati. È attaccata nella sua essenza da una legislazione poco attenta alla vita dalla sua nascita al suo tramonto (non solo all’inizio e alla fine) e nella sua possibilità di sussistenza, per le politiche sociali che solitamente penalizzano le coppie che vogliono mettere al mondo figli e condurre una seria “normalità creativa”. Anche per questo la proposta di Azione per Famiglie Nuove e altre iniziative simili ci pare siano da sostenere e diffondere.
Ma non si tratta solo di difendere la famiglia contro leggi e correnti di pensiero ad essa avverse. Si tratta anche di riconoscere che la famiglia ha una missione universale insostituibile: essere modello per l’intera società. L’aveva affermato Chiara Lubich, profeticamente, nel 1993. Una missione che compete non alla famiglia sfilacciata e a geometria variabile che il gossip sbatte in prima pagina, ma quella solida che, basandosi sulla reciprocità uomo-donna, sulla non volatilità degli affetti e sul principio educativo dell’amore, offre quell’esempio di permanenza e crogiuolo di valori che tanto mancano alle nostre società malate di effimero. Una famiglia atta ad accogliere e sostenere la grande onda di libertà che attraversa il mondo nordafricano; a dare speranza ai Paesi provati da catastrofi naturali e tecnologiche; a compattare chi vive in condizione di minoranza… Questa famiglia “solida” è il primo passo nella costruzione di una società altruista e aperta.