Spagna: migranti minori non accompagnati

“Esseri di luce”, un percorso di approccio ai migranti minori non accompagnati elaborato per fornire loro aiuto. Una interessante prospettiva elaborata a Granada, in Spagna.
Esseri di luce (foto di Blessing, Mabel y Abde)

Le ultime cifre ufficiali su minori stranieri non accompagnati arrivati in Spagna riguardano l’anno 2020. I dati pubblicati dall’Ufficio del Procuratore Generale dello Stato dicono che in data 31 dicembre 2020 erano stati registrati 9.030 casi, cioè il 34% in meno rispetto al 2019.

Un tale calo era certamente da attribuire alla pandemia, ma hanno influito anche altri fattori. È competenza dei servizi sociali di ogni regione elaborare una “registrazione” di questi ragazzi e assicurarne la tutela fino a quando diventano maggiorenni. Ed è proprio qui, nel determinare l’età degli adolescenti, che sorgono i problemi.

Già a giugno 2013 una sentenza della Corte suprema aveva affermato che «il metodo Greulich e Pyle, mediante il quale viene eseguita una radiologia del carpo del polso sinistro per misurare l’età cronologica attraverso l’età ossea, non è un metodo affidabile», giaché é basato su «risultati standard della maturazione ossea presentati dalla popolazione media a una data età, sulla base di misurazioni effettuate su bambini bianchi negli Stati Uniti e in Europa», mentre la grande maggioranza dei minori non accompagnati che arrivano in Spagna provengono dall’Africa.

Una seconda sentenza del settembre 2014 segnava un passo avanti a favore dei minori non accompagnati: «Siano esse persone con documenti o prive di documenti, le prove mediche per determinare l’età, specie se invasive, non possono essere applicate indiscriminatamente». Di conseguenza «ogni presunzione di minorità basata sul semplice aspetto fisico deve essere risolta a favore del minore».

Dietro a questi progressi legali ci sono state le pressioni di associazioni e organizzazioni di assistenza sociale preoccupate per la situazizone in cui restavano i ragazzi una volta arrivati ai 18 anni, senza più diritto ad essere tutelati dai servizi sociali.

Più di recente, nell’ottobre 2021, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto con cui vengono modificati i regolamenti sull’immigrazione per facilitare l’ottenimento dei permessi di soggiorno e di lavoro per i minori e i giovani stranieri. La modifica della normativa semplifica le procedure e i requisiti per accedere a permessi di soggiorno e di lavoro.

Esseri di luce (foto di Blessing, Mabel y Abde)
Esseri di luce (foto di Blessing, Mabel y Abde)

In questo contesto, vale la pena conoscere il progetto “Esseri di luce”, che affronta un’altra prospettiva della migrazione dei minori che viaggiano da soli dall’Africa e raggiungono la stabilità economica e lavorativa. Elaborato da Buenaventura, uno studio di grafica con sede a Granada specializzato in identità visiva, immagine di prodotto e design editoriale, mostra attraverso un documentario e una pubblicazione stampata l’avvetrura di due ragazze e un ragazzo arrivati giovanissimi in Spagna.

Blessing, Mabel e Abde hanno intrapreso da soli un pericoloso viaggio verso una vita migliore in Europa e oggi possono essere fieri di averla raggiunta. Il documentario è incentrato sul periodo in cui Blessing, Mabel e Abde sono entrati in contatto con l’istituzione spagnola preposta alla protezione e all’istruzione dei ragazzi, e il suo processo di formazione e adeguamento al raggiungimento della stabilità lavorativa ed economica. È una possibilità per dare voce ed aiuto a tanti altri che come loro sono arrivati bambini e soli in Europa.

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