Sotto il ponte di Totò
Iniziative di riscatto nel quartiere Sanità. Tanti i giovani protagonisti di storie di coraggio e di umanità
Lo scorso 17 giugno il neo sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha fatto visita alle Catacombe di San Gennaro (nella foto), da poco riaperte. Non è solo l’emergenza rifiuti ad occupare il primo cittadino, stavolta a portarlo nella basilica di san Gennaro dei poveri è la presentazione dell’ultimo libro di don Virginio Colmegna, già direttore della Caritas ambrosiana e ora presidente della Casa della carità che si è presentato con Maria Grazia Guida, da pochi giorni nominata vicesindaco di Milano. Padrone di casa delle Catacombe di San Gennaro è don Antonio Loffredo, il parroco di santa Maria la Sanità, la magnifica basilica sotto il ponte detto di Totò, poiché lì sono ambientati film famosi come L’oro di Napoli e Ieri, oggi e domani.
Il quartiere Sanità è poi quello in cui il celebre comico è nato, ma purtroppo è anche quello noto per tanti episodi di criminalità. E invece don Loffredo per questa presentazione non ha voluto limitarsi alle autorità ed ha invitato tutti i protagonisti del riscatto del quartiere, soprattutto i giovani. Perché da anni è in atto un vero e proprio giro di boa dentro i vicoli della Sanità, nonostante se ne parli molto poco. C’è ad esempio l’orchestra Sanità Ensemble, oltre centro ragazzi del quartiere che attraverso la musica provano a “suonare” questo riscatto. C’è poi la Casa dei cristallini, una struttura che offre doposcuola e accoglienza a tanti ragazzi che vivono più in strada che a casa. Ci sono poi i giovani della cooperativa che gestisce le catacombe di san Gennaro. Insomma attorno a questo risveglio ruotano più di 400 ragazzi tra volontari e impiegati in cooperative e nuove piccole imprese.
Sì, perché quello che sta succedendo al quartiere Sanità, va ben oltre il quartiere e la città di Napoli: è un segno di speranza per la gente che di solito la città la subisce, più che viverla. È un segno di speranza che trova molta consonanza e simpatia con l’esperienza della Casa della carità, affidata a don Colmegna, che lavora per il reinserimento sociale, la ricerca di un lavoro e di un’abitazione per italiani e stranieri.
Entrare in queste vicende parallele è avvincente e fa scoprire dimensioni nuove, poco citate dalle cronache, ma non per questo secondarie. Le indicazioni per i curiosi, a questo punto, sono un libro e due piste web.
Il libro si intitola “Rione Sanità” (storie di ordinario coraggio e di straordinaria umanità) ed è molto interessante per chi vuole entrare nel cuore di un’altra Napoli. Scritto a quattro mani da Cinzia Massa, coordinatrice di progetti Cgil, e Vincenzo Moretti, docente all’Università di Salerno. Il libro (192 pagine, 10 Euro) è uscito a maggio 2011, pubblicato nella collana carta bianca diretta da Angelo Ferracuti, dalle edizioni Ediesse, legate alla Cgil, ma è distribuito nelle librerie Feltrinelli, quindi reperibile non solo a Napoli.
La prima pista web, infine, è www. quartieresanita.blogspot.com e l’altra, collegata alla precedente, è www. catacombedinapoli.it. Da navigare con cura.