Solidarietà gratuita

Il Terzo Settore, cioè il settore del non profit, è oggetto di nuova considerazione da parte dello stato, poiché ha uno sviluppo eccezionale, in questi tempi in cui si parla tanto di crisi economica, dei consumi e di credibilità della politica. La generosità non sembra in crisi, anzi nascono sempre nuove iniziative a favore di chi si trova nel bisogno o comunque in difficoltà: un segno, questo, in senso contrario all’isolamento egoistico, alla litigiosità e agli eventi negativi di cui si parla tanto nella cronaca di tutti i giorni. Anche lo stato ha pensato di intervenire a favore di quanti fanno molto per gli altri, e quindi nella finanziaria 2005, la Legge 23/12/2005 n. 266, al comma 337 dell’art. 1, ha stabilito, in via sperimentale per il 2005, di destinare il 5 per mille dell’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) a finalità di sostegno del volontariato, delle Onlus (organizzazioni non lucrative di utilità sociale), delle associazioni di promozione sociale (Acli, Arci, ecc.), del finanziamento della ricerca scientifica e delle università, del finanziamento della ricerca sanitaria e delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente. Il tutto senza alcun onere per il contribuente che è solo chiamato a fare la sua scelta nella dichiarazione dei redditi. È una possibilità in più che lo stato offre ai cittadini. E questo, oltre la scelta dell’otto per mille alla quale siamo avvezzi da anni e che rimane integra e tuttora valida. Però, diversamente dall’otto per mille, per le scelte del 5 per mille non espresse non saranno distribuiti fondi, che pertanto rimarranno allo stato. Entro il 10 febbraio scorso i vari enti non profit dovevano fare domanda all’Agenzia delle Entrate e le domande presentate risultano 29.559. Il contribuente può fare le sue scelte indicando il codice fiscale dell’ente cui vuole vada il 5 per mille della sua imposta nella dichiarazione dei propri redditi relativi al 2005 che presenterà nel 2006. Il codice fiscale dell’ente lo troverà nel sito: www.agenziaentrate.gov.i t, ma sarà l’ente stesso che cercherà di segnalare al sostenitore contribuente il proprio codice fiscale. Come i lettori di Città nuova sanno, nell’ambito del Movimento dei focolari esistono in particolare due associazioni (assieme a tante altre a livello locale) riconosciute come Onlus. Si tratta di Azione per un mondo unito, che è anche una Ong, cioè Organizzazione non governativa riconosciuta dal ministero Affari Esteri, che svolge da vent’anni attività di aiuto ai paesi in via sviluppo con centinaia di progetti realizzati e in corso; e di Azione per Famiglie Nuove, che attraverso il sostegno a distanza o le adozioni a distanza aiuta a crescere oltre 14.500 bambini del sud del mondo con programmi educativi, alimentari, sanitari, con supporto anche alle loro famiglie. Vi invitiamo pertanto, liberamente, a indicare una di queste due associazioni nel prossimo Mod. 730 e in particolare nel Mod. 730-1 bis, la scheda per la scelta della destinazione del 5 per mille dell’Irpef, nella quale apporre la firma nella prima casella Sostegno del volontariato, delle Onlus, delle associazioni di promozione sociale, e sotto la firma indicare uno dei due codici fiscali, a scelta, che sono: • per l’Amu Assoc. Azione per un mondo unito Onlus: 97043050588 • per l’Ass. Azione per Famiglie Nuove Onlus: 92012120587. Si potrà anche fare detta scelta nel Mod. Unico, dove esistono le stesse caselle; oppure – anche se non siamo tenuti né a presentare né il Mod. 730, né l’Unico, ma abbiamo solo il Cud (Certificato Unico Dipendenti) – p re s e n t a r l o anche ad una banca o alla posta in busta chiusa con l’indicazione del proprio nome, cognome e codice fiscale e con l’indicazione: Scelta della destinazione del 5 per mille e dell’otto per mille (che possono essere messe assieme). Quando presentarli? Il Mod. 730 si presenta al datore di lavoro o all’ente pensionistico entro il 2 maggio 2006, oppure ad un Caf (Centro di assistenza fiscale) e da quest’anno anche ad un commercialista entro il 15 giugno 2006. Invece il Mod. Unico va presentato entro il 31/7/2006. Antonio Ognibeni

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