Sono moltissime le organizzazioni che puntano il dito contro un Paese che, famoso per la lotta all’apartheid, sembra però, essere ancora pieno di contraddizioni.

E così Medici senza frontiere ci ricorda che, a pochi passi dagli stadi nuovi di zecca costati miliardi e dalle strade ripulite per l’occasione da baracche e ambulanti, sgomberi, sfratti e violenze xenofobe restano a livelli allarmanti, mentre varie associazioni e movimenti hanno organizzato i “Mondiali al contrario”, invitando in Italia, alcuni attivisti dell’organizzazione Abahlali per raccontare che cosa significano i Mondiali per i sudafricani più poveri. Per info:clandestino.carta.org

 

Malesia

 

Ci sono voluti dodici anni di dure lotte legali, ma alla fine il popolo indigeno dei Long Teran Kanan, che abita nell’isola malese di Sarawak, ha vinto!

E il colosso malese dell’olio di palma IOI è stato riconosciuto colpevole di essersi appropriato di un tratto di foresta pluviale e di averlo sfruttato violando brutalmente la foresta e le terre delle popolazioni locali. L’Alta Corte della regione ha così dichiarato illegale la cessione della terra alla IOI e obbligato la multinazionale a risarcire le popolazioni.

Fonte: www.ong.agimondo.it