Sneakers fatte di scarti alimentari
Un progetto iniziato a Firenze nel 2019, quando lo stilista coreano Dong Seon e la product manager napoletana Giuliana Borzillo, decidono di dar vita a ID.Lab, una start up innovativa e attenta all’ambiente. Marito e moglie, entrambe professionisti nel mondo delle calzature e interessati a sostenere una moda sostenibile e consapevole, dalla loro unione professionale è nata la linea di sneakers ID.EIGHT, scarpe realizzate con scarti alimentari e materiale riciclato.
Grazie alla collaborazione con diverse aziende che da anni lavorano con materiali ricavati dagli scarti di ortaggi e frutta, anche le nuove sneakers sono state realizzate lavorando la buccia di mele, gli scarti delle foglie di ananas e della vinaccia. La parte interna è di cotone biologico, la suola è formata da plastica riciclata e i lacci in poliestere riciclato. Tutto è pensato per ridurre al minimo l’impatto ambientale.
Una scelta consapevole non vuol dire però rinunciare al design, la prima collezione è tutta Made in Italy ed è composta da due differenti modelli: Duri e Hana, per cercare di raggiungere il maggior numero di clienti. Anche per il packaging la coppia ha pensato a un qualcosa che potesse essere d’aiuto all’ambiente. La scatola è in cartone riciclato e all’interno c’è una sorpresa: una bomba di semi di fiori ricoperti di argilla, che possono essere piantati sul proprio balcone o in un giardino. Dai semi nasceranno fiori che attirano le api, un piccolo gesto responsabile che può significare molto.
Da febbraio è partita la campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Kickstartera a sostegno dei costi di produzione delle scarpe e per chi vuole sul sito è possibile già effettuare un pre-ordine.