Slot Mob Fest, 6 eventi a Mantova
Ad agosto 2014, Mantova ha raccolto la sfida: trascorso il Ferragosto ci si incontra dopo abboccamenti con mail e telefonate, dopo articoli sulla stampa e quasi a sorpresa giunge l’ora di guardarsi in volto, di mettere insieme le forze costruendo un puzzle, a partire dai contorni, per poi incastrarvi tante realtà non “programmate”, decise a “puntare" sulla fiducia, sul senso di comunità. Il senso di disorientamento di tante storie incrociate non può risolversi in una dichiarazione di resa, ma necessita di un vero e proprio “investimento” di senso, di legami da rinforzare.
Così la mobilitazione sul territorio contro il gioco d'azzardo si articola mettendo assieme realtà diverse che vanno citate una ad una: “Vivere Porto”, “Libra onlus”, “Oltre la siepe” onlus, Libera contro le mafie, Comitato Viadanese solidarietà, “Centro Aiuto per la Vita Mantova”, Acli Provinciale Mantova, “Telefono Giovane”, Agesci Provinciale, Coordinamento locale soci Banca Etica, Caritas Diocesi di Mantova, Apcat (alcolisti in trattamento), Amici Ludici, Movimento dei Focolari. Il Tavolo di coordinamento No Slot di Mantova, dove partecipa anche un operatore per la prevenzione del Servizio Dipendenze, diventa il “vestito” di una “comunità”, una fucina di pensiero, una contaminazione progressiva, ostinata, perseverante.
Così nascono gli Slot Mob promossi nella città e nei dintorni. Dagli incontri con i cittadini allo stimolo verso i 69 Comuni della provincia di Mantova, per uniformare le fasce orarie di accesso alle macchinette “sputa sogni”, deterrente minimo alle slot machine.
Il Comune di Mantova ci ha provato con un'ordinanza che zittisce il ronzio seriale dei suoni, altri Comuni lo stanno imitando. Ancora pochi, ma più di prima. Certo, a sbuffare contro questo movimento dal basso, sono in tanti: persone e aziende che rivendicano la loro onestà e dubitano del rischio clinico della patologia dell’azzardo anche se fanno corsi per individuare i “ludopatici”.
Ora la rotta è puntata sul 7 maggio, giorno dello Slot Mob Fest a cui la nostra città aderirà con ben sei eventi: Mantova, Bagnolo San Vito, Curtatone, Gonzaga, Porto Mantovano, Viadana. Quale è il senso di tale movimento sul territorio della Città dichiarata capitale della cultura per il 2016? Possiamo riportare il commento di Andrea Caprini, locale assessore al welfare, secondo il quale: «Il valore vero della cultura è che unisce, aggrega, crea socialità e rapporti umani. Tutto ciò che invece isola, allontana, separa le persone e alimenta solitudine e disagio, non è cultura. Quando il gioco diventa patologico, tentativo di evasione da una realtà difficile senza creare legami, non è cultura. L'idea di una città capitale della cultura si gioca anche per vincere queste sfide, per costruire una città davvero a misura d'uomo, senza se e senza ma».