All’interno dell’associazione Sintonia, io conduco i colloqui con le coppie che hanno difficoltà di relazione. Tempo fa si è presentata una coppia di media età (con due figli) molto orientata alla separazione per gravi incomprensioni. Ho iniziato con questa coppia un percorso suggerito da un consulente familiare statunitense (Gary Chapman, autore del libro “I 5 linguaggi dell’amore”), dando volta per volta dei compiti per casa.

All’inizio di ogni incontro ciascuno dei due partner esprimeva le qualità personali e quelle che avrebbe desiderato nel coniuge e la stessa cosa per quanto riguardava i difetti. Ognuno dei due poi cercava, nella vita di ogni giorno, di fare contento l’altro. Di volta in volta il dialogo cresceva in questa coppia, fino ad arrivare al perdono di tutto quello che, nel corso della vita matrimoniale, poteva aver ferito l’altro.

Quando i due si sono reciprocamente perdonati esprimendo a voce alta il loro desiderio di ricominciare, c’è stato un forte momento di commozione. Si sentiva la solennità e l’impegno della loro promessa. In seguito ognuno dei due ha espresso il modo in cui desiderava essere amato dall’altro apprendendo il proprio linguaggio d’amore e quello dell’altro. L’uno desiderava che la moglie lasciasse da parte le faccende domestiche per andare a fare dei giri in bicicletta e l’altra desiderava che il marito l’aiutasse di più nei lavori domestici e fosse stato più presente nella vita familiare.

Hanno cioè iniziato ad amarsi vicendevolmente investendo ciascuno del tempo che veniva utilizzato per far felice l’altro. La signora in seguito mi disse che aveva lasciato da parte un po’ le faccende domestiche per uscire di più con il marito in bicicletta. Di questo poi era contenta perché anche la salute ne aveva tratto beneficio. Lui invece aveva cercato di essere attento ai servizi concreti che la moglie desiderava, cercando di fare atti di servizio in cucina.

La coppia nell’ultimo incontro mi ha detto di aver trovato un’intesa nuova, addirittura un nuovo innamoramento. Per me è stata la conferma che le difficoltà familiari si risolvono con l’amore reciproco.