Sin City
Tre registi (Miller, Rodriguez, Tarantino) per la versione cinematografica del celebre fumetto noir anni Novanta con tre storie di personaggi alla deriva in una città essa stessa simbolo della deriva. Ne esce un fumettone pulp spettacolare – grazie anche alla grafica digitale – che rincorre un estetismo estremo così come la violenza esibita, i luoghi comuni d’intreccio politica-religione-sesso (con un occhio nero alla Chiesa cattolica), con un senso dell’eccesso che trasforma il film in un esercizio manieristico interminabile, nonostante la bravura degli attori (un ottimo Bruce Willis), dove il surreale e il quasi – reale si intersecano così come le vicende dei protagonisti in eventi vorticosi e alienanti. Ben pensato e realizzato con l’occhio al botteghino, il film – spettacolo appare lontano da qualsiasi messaggio che non sia la giustificazione- esaltazione del sangue. Regia di Miller, Rodriguez; con Bruce Willis, Mickey Rourke, Benicio Del Toro. MISTERIOUS SKIN Una storia scioccante di pedofilia, la vicenda di due giovani che, cresciuti, cercano le orme di un’infanzia traumatica mai rimossa. La famiglia americana appare inconsapevole del dramma dei figli, chiusa nel perbenismo o nella superficialità. A voler recuperare l’innocenza perduta, i due giovani si trovano soli con il loro dolore: l’uno, spaventato da qualsiasi forma d’amore, crede d’esser stato rapito dagli ufo; l’altro, ormai ragazzo di vita, si incrocia con la violenza e invoca una madre di fatto assente. In questo angoscioso tragitto di ricerca, il regista Araki si fissa soprattutto sugli occhi, da cui estrae una struggente carica emotiva, in un’analisi dura, ma non morbosa, sul dramma pedofilo e le sue conseguenze destabilizzanti. La conclusione del viaggio, aperta, fra i cori della notte di Natale, pare gettare un bagliore su queste vite che attendono una speranza. Regia Gregg Araki; con J.GordonLevitt, Michelle Trachtenberg.