Simone Weil. Un pensiero del distacco

 

 

Per visualizzare l’articolo scaricare qui pdf del fascicolo n. 1/2023

Detachment is a fundamental concept in Simone Weil’s theor-etical thought. At the level of thinking, it is qualified by the thinker as the “highest value” of philosophy. Based on this conception, the attempt of the present article is to eviscerate the profound meaning of detachment declined from its relation to philosophical exercise and seeking to delineate the essential features of Weil’s pensée détachée. A thinking that is positioned as an original critical alternative to the “objectifying thinking” that has characterized in particular modern philosophy. Ultimately, we would like to highlight two figures ormodels that embody and ground in a paradigmatic way the dynamic of Weilian detached thinking. Figures who, being one masculine and the other feminine, can open us to further horizons of reflections about anthropological and ontological meaning of thinking as such..

Il distacco (détachement) è un concetto fondamentale nella riflessione teor-etica di Simone Weil. A livello di pensiero, viene qualificato dalla pensatrice come il “valore più alto” della filosofia. Partendo da questa concezione, il tentativo del presente articolo è quello di sviscerare il significato profondo del distacco, declinato a partire dal suo rapporto con l’esercizio filosofico e cercando di delineare i tratti più essenziali de la pensée détachée di Weil, pensiero che si colloca come un’originale alternativa critica del XX secolo al “pensiero oggettivante” della modernità. In ultima analisi, vorremmo evidenziare due figure o modelli che incarnano e fondamentano in modo paradigmatico la dinamica del “pensare distaccato” weiliano. Figure che, essendo una maschile e l’altra femminile, possono aprirci a ulteriori orizzonti di riflessione antropologica e ontologica sul pensiero in quanto tale.

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