I simboli cristiani offendono l’Islam?
Tornano i presepi natalizi e torna la polemica sul fatto che i simboli cristiani offenderebbero l’islam. È una notizia, tanto ricorrente, che alla fine qualcuno potrebbe finire per credere vera. Eppure la verità, paradossalmente, è proprio il contrario di ciò che si va tentando di sostenere.
Per ironia della sorte la nostra religione è ciò che l’Islam stima di noi, mentre detesta proprio l’assenza di valori religiosi, e la deriva atea della nostra civiltà. «L’Islam è disgustato da un’Europa senza Dio», disse Benedetto XVI durante il suo viaggio apostolico in Baviera.
Da tempo i musulmani ci ricordano che Allah è nome generico di Dio. Abbiamo finalmente capito che quel Dio che loro chiamano Allah, e noi Padre Eterno è sempre e comunque il Dio di Abramo da cui sia noi che loro e gli ebrei discendiamo.
Abbiamo visto comunità islamiche, attraverso il loro imam, regalare per Natale un presepio al Sindaco della città; riceviamo auguri di Buon Natale dagli amici dell’Islam più cari e ci ricordiamo ormai di far loro, a tempo opportuno, gli auguri per le Eïd e per il Ramadan.
Chi diffonde questa dunque questa puntuale “bufala natalizia”? Certo non i musulmani. Vien da pensare ad una minoranza un po’ atea, con un discreto pudore delle proprie idee, anche un po’ pavida che di religioni forse non sa nulla eppure dietro ad esse tenta rozzamente di nascondersi.