SìAmo il cambiamento
A Frascati “Insieme per l’Europa” si caratterizza per la presenza dei teenagers e a sottolinearlo è il titolo: “SìAmo il cambiamento – Be the change”.
I Ragazzi per l’unità del movimento dei Focolari, infatti, hanno voluto condividere il loro appuntamento di Run4unity con i ragazzi e i membri di altri movimenti (Agesci, Comunità di Capodarco, Gifra, Mondi Riemersi, Nuovi Orizzonti, Comunità Rumeno-Ortodossa di Rocca di Papa, Libera, Amnesty International, CVC), inserendosi nell’evento di Insieme per l’Europa.
In italiano, quando coniughiamo un verbo alla prima persona plurale, dobbiamo aggiungere la desinenza “amo”, quasi che l’essere insieme è un naturale richiamo all’amore, alla reciprocità e così il titolo scelto: un sì al cambiamento, ma allo stesso tempo l’amore al cambiamento promosso e realizzato insieme, ragazzi, adulti, carismi, istituzioni. Il bozzetto che apre a quel vasto orizzonte delle sinergie che nel confronto e nella collaborazione diventano un vero e proprio laboratorio che porta avanti grandi progetti.
Così “insieme” si è voluto guardare all’Europa anche dal territorio dei Castelli romani, in particolare a Frascati, una bella terrazza su Roma, però in rete con altri Comuni confinanti, dove alcuni, da qualche anno, stanno vivendo quell’esperienza legata alla Fraternità, promossa dall’associazione “Città per la Fraternità”.
La conferenza stampa di presentazione si è dispiegata nell’intreccio dell’accoglienza del Sindaco tuscolano, che ha voluto accanto a sé il collega di Rocca di Papa, ed è stato assolutamente felice di ospitare nella sua città una manifestazione con contenuti sociali e politici altamente condivisibili: famiglia; ambiente; pace; economia equa; integrazione. Inoltre, un valore aggiunto a tutto ciò è che Frascati ospita enti di ricerca a livello europeo. Entusiasti anche i membri della Segreteria internazionale che sta organizzando l’evento di Bruxelles, che hanno offerto una visione globale dell’iniziativa, insieme ad una lettura dell’Europa oggi, nella sua essenza, ma anche di come è vissuta dai cittadini, ancora forse troppo in embrione per essere protagonisti.
Poi a seguire la bella carrellata dei ragazzi e dei rappresentanti di movimenti e associazioni. Subito è scattata una simpatia naturale, sembrava di conoscersi da sempre, così vicini e immediati hanno ribadito l’impegno preso da ciascuno per la manifestazione.
Impegni che in qualche caso andranno lontano, infatti la Comunità Capodarco, presente il fondatore – don Franco Monterubbianesi -, presenterà un progetto da realizzarsi in Africa.
Il timbro giovanile connoterà l’evento castellano fin dalle prime battute, con un flashmob la cui preparazione sta correndo in questi giorni, come un tamtam, sui vari social network.