Si ribalta un’imbarcazione, morti diversi calciatori in Congo

Almeno 25 persone sono morte quando un’imbarcazione che trasportava alcuni calciatori locali si è capovolta sul fiume Kwa, nella provincia di Mai-Ndombe, nella Repubblica Democratica del Congo (RdC) centro-occidentale, hanno riferito lunedì 10 marzo le autorità.
L’imbarcazione ha lasciato il porto di Mushie domenica sera tardi, diretta al villaggio di Ngambomi, e si è capovolta sul fiume Kwa dopo aver percorso circa 12 chilometri. A bordo c’erano soprattutto giocatori locali, che avevano appena giocato un’amichevole di calcio.
Alexis Mputu, portavoce provinciale, ha ipotizzato che la scarsa visibilità notturna potrebbe essere stata un fattore determinante. «Il rapporto provvisorio parla di 25 morti e 30 sopravvissuti», ha affermato. Anche Renacle Kwatiba, amministratore locale del territorio di Mushie, ha confermato che 30 persone sono sopravvissute. «Ci sono stati molti decessi, ma non conosciamo il numero esatto. Sono bloccati lì sotto. Dovremmo andare lì per indagare sulla situazione. Purtroppo non possiamo permetterci il carburante per arrivarci», ha spiegato.
Questa tragedia si aggiunge a quelle che rattristano il Paese da molti anni. Nella Repubblica Democratica del Congo i naufragi sui fiumi sono all’ordine del giorno. L’obsolescenza delle imbarcazioni, il sovraccarico di passeggeri, l’inesistenza di servizi igienici, la pericolosità dei fiumi e dei corsi d’acqua…, sono tutte cause che possono dare origine a incidenti mortali. Inoltre, le autorità locali hanno sempre avuto difficoltà a far rispettare le norme di navigazione.
Ricordiamo che i fiumi della RdC costituiscono un importante mezzo di trasporto per i suoi oltre 100 milioni di abitanti, in particolare nelle aree remote dove infrastrutture e strade sono scarse o inesistenti.
Con una vasta rete di oltre 16 mila km di corsi d’acqua, in buona parte navigabili, e 40 porti, il trasporto fluviale svolge un ruolo importante anche per l’economia congolese, facilitando gli scambi commerciali tra le province e spesso rappresentando l’unica via di accesso per alcune regioni.
Il 17 dicembre scorso, almeno 42 persone, fra loro anche dei bambini, sono morte quando un’imbarcazione è affondata, probabilmente a causa del sovraccarico, proprio sul lago Mai-Ndombe, 400 km a nordest della capitale, Kinshasa.
E a proposito di Kinshasa proprio nei giorni scorsi, finalmente, l’amministrazione ha deciso di dotarsi di 22 moderni taxi fluviali che potranno trasportare più di 50 mila passeggeri al giorno, fornendo così una valida alternativa alla mobilità urbana, spesso intasata.
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