Sì al lavoro

Accordo alla Selex di Genova: salvi i 300 posti in bilico, recuperati con la mobilità
Selex

È fatta! E il sospiro di sollievo, finalmente, ha un peso non indifferente. Ieri è stata messa la firma sull’accordo tra sindacati e azienda per il caso Selex. La trattativa esclude la cassa integrazione a zero ore, mentre prevede i contratti di solidarietà spalmati su una fetta di lavoratori per evitare la cassa stessa.

«È un accordo positivo, ovviamente in sussistenza della crisi, che apre la Selex e quindi tutto il gruppo Finmeccanica allo strumento dei contratti di solidarietà», hanno commentato soddisfatti i sindacati dalla Fiom Cgil di Genova. «Questo accordo divide il lavoro che c'è tra tutti i dipendenti – ha detto Bruno Manganaro, segretario di Fiom Cgil Genova – con due giorni di cassa al mese.

L'intesa siglata a Roma prevede anche scivoli verso la pensione per quei lavoratori, circa 150 nel capoluogo ligure, che hanno i requisiti. C'è inoltre la disponibilità, da parte dell'azienda, a regolarizzare i giovani, 300 a livello nazionale, che oggi hanno un rapporto con Selex. È un fatto positivo, frutto della lotta dei lavoratori, che ci permette di gestire questo momento di difficoltà sapendo che, attraverso i contratti di solidarietà, nessuno verrà licenziato».

Soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore allo sviluppo economico della Regione Renzo Guccinelli, che in una intervista ad una televisione locale ha detto: «E' positivo il fatto che l'incontro sia terminato con un accordo. Selex rappresenta tantissimo nel territorio genovese ed è un punto di riferimento per il comparto civile di Finmeccanica. Genova deve assolutamente crescere da questo punto di vista cercando, una volta superati i problemi, di trovare soluzioni sempre più aggressive. Nella prossima settimana la Regione organizzerà il futuro di Finmeccanica a Genova e sarà importante per capire come dovrà avvenire il necessario processo di aggregazione Selex che deve essere attuato con la condivisione anche dei lavoratori».

Ad inizio trattativa, la Selex Es aveva annunciato di avere 1822 esuberi in cassa integrazione a zero ore per due anni, più 4 ore di cassa integrazione settimanali per gli altri 10 mila dipendenti del gruppo in Italia, oltre alla chiusura di 22 siti produttivi, tra cui quello alla Fiumara di Genova.

La Selex Es è nata dalla fusione delle tre aziende Finmeccanica: Elsag Communications, Galileo e Sistemi Integrati. Dopo Roma, con 470 esuberi su 2.700 dipendenti, era la volta di Genova con 303 esuberi su nemmeno 2.000 addetti, equivalente al 15% della forza lavoro. Di qui il lavoro dei sindacati nel proporre all’azienda la strada dei contratti di solidarietà, e a «fare uno sforzo in più».

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