Sentire l’aria
La storia di Andrea, che lascia la città per fare il pastore, diventa un film.
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Glielo diceva Niculin, il pastore dei monti del Biellese, ad Andrea. Bisogna “sentirla” l’aria, cioè la voce della natura. E Andrea, nel 2008, a 16 anni, lascia la scuola, la città, la famiglia. Non si ritrova nella vita dei ragazzi della sua età: un’adolescenza senza libertà e senza gioia. Sceglie un percorso diverso. Per crescere. Essere felice.
Così si unisce al vecchio pastore Niculin ed inizia una vita nuova. Impara a conoscere il rimo lento del gregge, i cambi delle stagioni. Appoggiato al suo bastone, contempla la natura, le pecore. Sa tutto di loro: come nascono, come vanno nutrite, tosate. La lana del Biellese non è famosa, ma Andrea resiste. Riesce, nel maggio 2010, a volare a Parigi alla mostra internazionale delle razze ovine europee, portando il frutto del suo lavoro e il suo sogno di libertà.
Ora ha il suo gregge. Vive con loro. Ma non è fuori del mondo. La sua storia così ricca di autenticità, l’ha saputa il regista Manuele Cecconello. È andato a trovare Andrea tra i monti, insieme al fotografo Andrea Taglier. Sono rimasti affascinati da questo giovane uomo, libero da tutto, coraggioso. Ne è nato un film e un libro fotografico (edizioni Prospettivanevskij).