È sempre l’ora dei Templari
Simonetta Cerrini è una storica e saggista esperta dei Templari. Nel 2013 ha pubblicato L’Apocalisse dei Templari per Mondadori, in cui racconta la missione e il destino dell’ordine religioso cavalleresco più misterioso del Medioevo. Così misterioso che nemmeno la loro soppressione – o meglio “sospensione” – ad opera di papa Clemente V ha cessato di alimentare miti, leggende, più o meno reali, anche oggi. Naturalmente la Cerrini non è stata la sola perché un gruppo di studiosi appassionati (anche chi scrive, ndr) ha raccontato e racconta le vicende dell’Ordine, li ha studiati e li studia tuttora.
Simonetta Cerrini dunque ha ideato e diretto insieme a Gian Piero Alloisio, cantautore e drammaturgo, la rassegna, che ha avuto successo, tanto che il Festival è entrato a far parte della Templars Route European Federation.
Quest’anno il tema è invitante: “San Francesco, I Templari, la guerra e la santità”. Storici ed artisti sono invitati a rispondere a numerose domande, inquietanti allora come ora. La più decisiva e difficile è la seguente: quale è la posizione dei cristiani rispetto alla guerra? Chissà cosa ne pensava davvero san Francesco, aldi là della agiografia mirabilmente esaltata dagli affreschi giotteschi in Assisi.
E chissà poi come affrontavano i Templari, monaci guerrieri, l’arte della guerra, quale era davvero il loro nemico, prima del re di Francia Filippo che li ha eliminati con processi-farsa. L’argomento è assai interessante perché coinvolge l’attualità, ovvero il rapporto (dialogo o non dialogo?) in Oriente tra cristiani di varie denominazioni, ebrei e mussulmani.
Quante domande che attendono risposte, e quanto hanno a che fare con il mondo in cui viviamo. Certo, la storia è maestra della vita, se tutti la ascoltassero insegnerebbe molto per evitare scontri e vivere nella condivisione.
Ad Alessandria perciò nella cornice di Piazza Santa Maria di Castello, due mondi – quello degli storici e quello degli artisti – si comporranno in quattro serate-spettacolo alle 21, 15.
Racconteranno a chi vorrà – ma l’argomento è sfizioso (basti vedere i film e le fiction sempre nuove) –, la storia dei Templari, i cavalieri in cerca di santità, armati di spada e di coraggio. La conclusione, domenica 28 agosto, sarà una conferenza-spettacolo nella chiesa della Natività di Maria di Spinetta Marengo.
La Cerrini coordinerà gli storici, dall’assai noto Franco Cardini alla francese Camille Rouxpetel (esperta di pellegrinaggi, di scambi culturali e religiosi tra cristiani d’Occidente e d’Oriente), Antonio Musarra, studioso di storia marittima del Mediterraneo, di storia delle crociate e di storia francescana.
In video sono previsti gli interventi di Alessandro Barbero, noto storico, Philippe Josserand dell’università di Nantes, di Benjamin Z. Kedar dell’università ebraica di Gerusalemme e di André Vauchez dell’università parigina.
A proposito di artisti, fra i numerosi, ci saranno l’attore Massimo Bagliani, direttore artistico del Teatro Alessandrino, la cantante Elisabetta Gagliardi, il musicista Globular Waves e il compositore Say Twine.
Verrà pure presentata una canzone di Gian Piero Alloisio dedicata alla giovane beata Chiara Luce Badano. Interessante la presenza sul palco dei ricostruttori della “Mansio Templi Parmensis 1275 “, ad illustrare l’abito e le armi dell’Ordine.
Un appuntamento dunque unico, libero ed entusiasmante in una città ancora troppo poco nota.