Segni del suo amore
La notizia del nuovo ricovero del papa è giunta poco prima della conclusione del 29° Convegno spirituale di 90 vescovi di 47 paesi amici dei Focolari riuniti a Castelgandolfo. Uno scambio di toccanti messaggi. Santo Padre carissimo, vogliamo farle giungere un calorosissimo saluto assieme ai più vivi auguri di una pronta ripresa. Uniti con tutta la chiesa, in incessante preghiera, assieme a Maria Santissima chiediamo per lei specialissime grazie e il conforto dello Spirito consolatore. Grazie, Santo Padre, per il luminoso esempio di fede e di amore con cui affronta questa nuova prova. Grazie per il suo ministero che è tutto dono. Così i vescovi al termine del loro convegno. Una lettera autografa di Giovanni Paolo II (vedi a lato), inattesa in questi giorni di infermità e indirizzata al card. Miloslav Vlk, aveva dato l’intonazione al convegno. Nel messaggio il papa, indirizzato un pensiero speciale a Chiara Lubich, si era riferito al tema del convegno: La presenza del Risorto in mezzo al suo popolo: principio vitale della chiesa del terzo millennio. Il papa aveva incoraggiato i vescovi a testimoniare nell’odierna società la presenza di Cristo risorto, centro della chiesa. Riuniti in una intensa fraternità, i vescovi nei loro interventi hanno dato voce alle sofferenze dell’umanità, ma trasmettendo nello stesso tempo una fede ancora più grande nell’agire di Dio là dove nella vita ecclesiale e nella convivenza civile si pone a base lo stile del dono reciproco. Chiara Lubich in un intervento scritto ha sottolineato che Gesù risorto non è una presenza statica, ma agisce come principio unificante, e quindi attivo: l’amore… Ogni divisione nella comunità è perciò contro natura, e anzi per essa viene alterata l’identità profonda della comunità che è Cristo presente. Occorre mirare alla reciprocità, alla comunione, che rende visibile il Signore. Nel corso del convegno questa priorità è stata approfondita attraverso riflessioni culturali e testimonianze di vescovi, sacerdoti e laici. Costatazione dei partecipanti: aver sperimentato Gesù vivo che tocca i cuori e muove menti e braccia. Il messaggio del papa Al venerato fratello il signor cardinale Miloslav Vlk Con gioia mi unisco spiritualmente a lei e ai vescovi amici del Movimento dei focolari, che prendono parte al convegno in programma al Centro Mariapoli di Castel Gandolfo sulla presenza del Risorto quale principio vitale della chiesa. A ciascuno giunga il mio cordiale e beneaugurante saluto. Un pensiero speciale indirizzo alla signorina Chiara Lubich, rinnovandole l’espressione della mia stima e della mia riconoscenza per la testimonianza evangelica che il movimento rende in tante parti del mondo. Codesta provvidenziale iniziativa, che ben si inserisce nel contesto dell’anno dedicato all’Eucaristia, sarà sicuramente per tutti fonte di rinnovata vitalità apostolica e di audacia missionaria nell’affrontare le non poche sfide sociali e religiose del nostro tempo. In effetti, durante queste giornate di studio e di preghiera è vostro comune intendimento discernere le strade più adatte per testimoniare nell’odierna società la presenza di Cristo risorto, centro della chiesa. Venerati e cari fratelli, contemplate con ardore sempre vivo Gesù nel mistero dell’Eucaristia; sul suo esempio, siate pronti in ogni circostanza a farvi strumenti di misericordia e di comunione. Il segreto dell’efficacia pastorale è il Signore crocifisso e risorto, che adoriamo nel sacramento dell’Eucaristia. Per essere segni eloquenti del suo amore e artefici della sua pace in ogni ambiente, voi lo sapete bene, è chiesto a tutti di coltivare anzitutto un’intima e costante familiarità con lui. Dalla partecipazione intensa all’Eucaristia scaturisce l’energia spirituale necessaria per portare a compimento ogni progetto di bene Affido lei, venerato fratello, ed i presuli partecipanti al simposio alla protezione e all’intercessione della Vergine Maria. Sia lei a condurvi sul sentiero della santità.A tal fine assicuro un ricordo nella preghiera, invocando una copiosa effusione di grazie e di conforti celesti, mentre di cuore imparto a tutti una speciale benedizione, che volentieri estendo ai fedeli affidati al ministero episcopale di ciascuno e all’intero Movimento dei focolari. Dal Vaticano, 19 febbraio 2005