Se un atto d’amore ti salva la vita

Aiutare un amico, andando con lui a consolare la vedova di un conoscente, o prendere il treno per tornare a casa? Una testimonianza, dal Vangelo del giorno

«Ero a Bari per lavoro. Al momento di recarmi in stazione, un collega mi ha proposto di accompagnarlo da un amico la cui moglie era morta, per consolarlo. Io non conoscevo quelle persone e inoltre il treno stava partendo. Ma più importante era quell’atto di carità. Così, dopo aver fatto visita a quella persona, ho preso il treno della notte. Dopo un’ora e mezzo di viaggio il convoglio ha rallentato fino a fermarsi. Quando mi sono affacciato al finestrino, ho visto tutt’intorno un disastro: rotaie divelte, carrozze rovesciate, lamiere contorte, vigili, pompieri; e ho udito lamenti e singhiozzi. Il treno precedente, quello che avrei dovuto prendere io, era deragliato, causando morti e feriti».
O. B.- Italia

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